Comincerà domani la prima sessione del processo di beatificazione e canonizzazione di Pierangelo Capuzzimati, il 17enne morto nel 2008 a causa di una leucemia. L’Arcivescovo di Taranto darà il via al percorso avviato nel 2018 dalla Santa Sede con la concessione del nulla osta.
Pierangelo e il suo amico Gesù
I resti mortali di Pierangelo riposano nel cimitero cittadino di San Giorgio Jonico in provincia di Taranto. Qui la comunità religiosa è in grande attesa per la cerimonia di domani. Capuzzimati era un giovane molto ben voluto nel piccolo paesino dove abitava con i genitori Angelo e Giuseppina ed ha interpretato la malattia come un’occasione per meditare ancora di più e per sentire Gesù “come un vero amico”.
Che cosa è la la Beatificazione
Atto con cui il Sommo Pontefice, capo della Chiesa cattolica, permette che un servo di Dio sia venerato pubblicamente come beato, in luoghi (città, diocesi, regione o anche un ordine religioso) e modi determinati caso per caso. Si distingue dalla canonizzazione in quanto è la concessione di un culto facoltativo e limitato ad alcuni luoghi o gruppi di fedeli, mentre la canonizzazione prescrive un culto esteso a tutta Chiesa; per questo nella b. non viene esercitata l’infallibilità pontificia.
Il processo di beatificazione salvo particolare dispensa non può iniziare prima di 5 anni dalla morte del servo di Dio. E mira a dimostrare il grado eroico delle virtù da lui praticate, nonché l’autenticità dei miracoli operati per sua intercessione.