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sabato, Maggio 11, 2024
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Bimba sparita nel nulla, terribile ipotesi dietro la scomparsa della piccola Kata

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Bimba peruviana scomparsa a Firenze, si scaverà dentro l’ex hotel Astor per cercare tracce di Kataleya.

Si infittiscono le ricerche per Kata: cambia il modus operandi

Ancora nessuna notizia di Kataleya, la bambina di 5 anni tristemente nota come “Kata” dopo essere scomparsa nel nulla da oltre tre mesi, a Firenze. Le ricerche proseguono e ora si scaverà dentro l’ex hotel Astor di via Maragliano. È possibile che già questa settimana i carabinieri svolgano nuove ricerche nell’albergo dismesso. Proprio lì lo scorso 10 giugno è scomparsa la bimba, dove viveva con la sua famiglia e altre decine di persone occupanti abusivi dell’edificio.

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Le ricerche di Kata: di nuovo nell’ex hotel

E’ prevista  una ricerca più invasiva rispetto a quelle condotte nel corso del mese di giugno nell’ex hotel Astor. Nel frattempo, la Procura ha formalizzato una richiesta di rogatoria in Perù per acquisire alcune testimonianze di persone che si trovano nel paese d’origine della famiglia di Kata. La rogatoria serve ad ascoltare in particolare uno zio paterno di Kata, detenuto in un carcere di Lima, e un altro peruviano, che si trova nello stesso carcere, protagonista di una vicenda droga che risale al maggio del 2022 a Firenze. Tutto ciò per poter verificare l’ipotesi che la bambina possa essere stata rapita per sbaglio, così come prospettato agli inquirenti dal padre della bimba.

L’ipotesi choc: scambio di bambine?

Per quella vicenda di droga fu fatta una perquisizione in una casa a Firenze dove viveva anche una donna. Quest’ultima aveva una bambina della stessa età di Kataleya: madre e figlia sarebbe poi anche loro andate a vivere all’ex hotel Astor occupato. L’ipotesi è che Kata sia stata scambiata per quest’ultima bambina e che sia stata rapita per una vendetta legata alla vicenda della droga. L’ipotesi principale dei pubblici ministeri è che Kata sia stata vittima di un sequestro di persona a scopo di estorsione, che potrebbe essere derivato proprio dai rapporti conflittuali che sono sfociati nei reati commessi durante l’occupazione dell’ex hotel.

Alcuni stretti familiari della bambina sono risultati coinvolti in quei delitti e sono stati arrestati. Tra le ipotesi sul rapimento di Kata c’è, infatti, anche quella di una ritorsione per il racket degli alloggi nell’ex albergo, che nel mese di agosto ha portato in carcere lo zio materno della piccola scomparsa.

 

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