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lunedì, Giugno 17, 2024
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Blitz antidroga sul litorale Domizio, le indagini partite da un omicidio: c’è l’identikit degli acquirenti

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La scorsa notte in Mondragone e Castel Volturno i Carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone, con il supporto del Comando Provinciale di Caserta e degli assetti specialistici S.O.S., cinofili ed elicotteristi del 7° NEC, nel contesto di una articolata attività d’indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari coercitive, emessa dal GIP del Tribunale di Santa Maria C.V., che ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di 5 indagati e la misura dell’obbligo di presentazione alla p.g. per altri nr.2 indagati, per i reati di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento scaturisce dagli esiti delle indagini che hanno consentito di accertare, tra i mesi di Giugno 2020 e marzo 2021, le condotte criminali poste in essere dagli odierni destinatari delle misura, tutti cittadini extracomunitari, che avevano avviato in maniera continuativa una florida attività di spaccio al dettaglio di sostanze stupefacenti al del tipo “EROINA”, “COCAINA” e “CRACK” nelle località di Mondragone e Castel Volturno, presso aree urbane degradate, ad acquirenti per lo più italiani, di fascia d’età compresa tra i 20 e i 50 anni, provenienti da altri comuni della provincia di Caserta e anche dal basso Lazio. Nel corso delle indagini sono stati operati molteplici recuperi di sostanza stupefacente e arresti in flagranza.

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I destinatari dei provvedimenti cautelari sono da ritenersi innocenti fino alla sentenza definitiva e le misure cautelari sono state adottate senza il contraddittorio con le parti e le difese, e il contraddittorio avverrà innanzi al Giudice terzo che potrà valutare anche l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli indagati.

I Carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone, nel corso di un contestuale ampio servizio di controllo straordinario del territorio del litorale Domitio di Mondragone e Castel Volturno, volto alla prevenzione e repressione dei reati, hanno effettuato numerose perquisizioni che hanno portato al sequestro di 215 grammi di sostanza cocaina pura, di 40 grammi di hashish, di curo 12.365, e di un bilancino di precisione ed all’arresto in flagranza di due persone.

I pusher, non collegati tra loro da un’associazione, sono originari della Nigeria, del Ghana e del Togo. Le indagini scattano a seguito dell’omicidio di Anthony Amadi, 30enne nigeriano ucciso a Castel Volturno nel febbraio del 2020. E’ stato il cellulare di Amadi a dare la prima traccia agli inquirenti, ovvero il numero di cellulare degli spacciatori. I clienti dei pusher erano per lo più italiani, di fascia d’età compresa tra i 20 e i 50 anni.

Sulla provenienza, poi, tanti acquirenti partivano da altri comuni della provincia di Caserta e anche dal basso Lazio per raggiungere il centro di spaccio che, come sempre accade, aveva la sua sede negli immobili degradati e abbandonati del litorale

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