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Boom di contagi in Campania, l’ira di De Luca:”Vi dico chi sono i nuovi positivi”

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Sono ancora tanti i casi di Coronavirus connessi a persone di rientro dalle località vacanziere sia estere che italiane e i 138 positivi dell’ultimo bollettino dell’Unità di Crisi della Regione Campania lo confermano. Di questi, solo 5 sono sintomatici. Il resto, sono asintomatici. La persona deceduta, che porta il totale a 441 in Campania dall’inizio della pandemia, è un uomo di Mercato San Severino. Spiccano i 33 casi a Napoli città e i 10 ad Aversa. Le province di Napoli e di Caserta sono quelli con il maggior numero di casi,
I casi a Napoli e provincia
L’Asl Napoli 1 Centro ha rilevato 33 nuovi positivi nel capoluogo. Di questi, 10 necessitano di approfondimenti epidemiologici per capire dove hanno contratto il virus individuando anche i contatti stretti. Altri 9, asintomatici, dopo il tampone effettuato alla postazione allestita al Frullone con un caso di rientro da Malaga, 5 dalla Grecia, di cui 2 da Mykonos e altri 3 da definire. Ulteriori 5 attraverso l’unità speciale di continuità assistenziale: 3 di questi a Capri (ne va aggiunto un altro di altro tracciamento portando il totale a 4) tutti asintomatici e 2 a Napoli città con sintomi. Per una donna, è stato necessario il ricovero. Altri 5, sono casi di ritorno dalla Sardegna che hanno segnalato alla mail dell’Asl Napoli 1 Centro il loro soggiorno sull’isola: 4 sono stati scoperti positivi alla postazione del Frullone (due di questi presentano sintomi febbrili) e un altro attraverso il tampone effettuato all’aeroporto di Capodichino. Ed ancora: 3 casi, asintomatici scoperti attraverso il test con il tampone hanno segnalato la propria provenienza da Malta (1) e Mykonos (2). Un ultimo si riferisce ad un senza fissa dimora con sintomi quali febbre e tosse scoperto positivo al Cotugno. Nella provincia di Napoli, (oltre ai 4 provenienti da Capri) i positivi individuati provengono da: Massa Lubrense, Vico Equense, Meta di Sorrento, Villaricca (2 casi), Arzano (2 casi), Casoria, Giugliano in Campania (2 casi), Pompei, Gragnano, Sorrento, San Giorgio a Cremano (2 casi), Marano (2 casi), Mugnano, Nola, Pomigliano d’Arco, Ercolano (4 casi), Sant’Anastasia (2 casi), Castellamare di Stabia, Torre Annunziata, Afragola.
Le altre province
Nel casertano, sono 10 i nuovi casi di positività al Coronavirus ad Aversa. Un caso a Cesa, Carinaro, Casaluce (3 casi), Caserta città (2 casi), Casal di Principe (4 casi), Alife, Casapesenna, Frignano, Teverola, Roccamonfina, Castel Volturno, Carinola, Villa di Briano (4 casi), Lusciano (4 casi), San Marcellino (2 casi), Orta di Atella, San Prisco, Sant’Arpino, Recale, Casapulla (4 casi), Succivo, Lusciano, San Cipriano d’Aversa. Nel salernitano, oltre al deceduto a Mercato San Severino, si segnalano positivi in queste località: Salerno città, Bracigliano, Nocera Inferiore, Mercato San Severino, Eboli, Capaccio Paestum, Scafati (2 casi), Battipaglia (3 casi), Angri. Nel beneventano: 2 casi a Benevento, uno ad Airola. Nell’avellinese un caso a Solofra. Ci sono poi casi di soggetti provenienti dallo Sri Lanka, Ancona e Castelfranco Emilia.

I dati complessivi

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In Campania dall’inizio della pandemia sono 5722 i casi di Coronavirus mentre, con i 4 nuovi guariti, il totale di questa casella è di 4356. I deceduti, come detto, sono 441 dopo l’ultimo decesso. Gli attuali positivi nella nostra regione sono 925 di cui 862 in isolamento domiciliare e 61 ricoverati con sintomi. Sono 2 le persone ricoverate in terapia intensiva, si tratta di due persone di età avanzata: una di essa ricoverata dopo un ictus (e da lì la scoperta della positività) e un’altra con problemi cardiaci. Con i 4135 test con il tampone, il totale in Campania dei test è di 383.487.

La nota del presidente Vincenzo De Luca

In una nota, il presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca è intervenuto sui 138 contagi odierni. “Il dato conseguente ai controlli di oggi – 138 positivi – conferma l’importanza e l’efficacia della decisione presa dalla Campania, prima regione in Italia, di fare controlli obbligatori a chi rientra da fuori regione. A questo numero rilevante corrispondono, tuttavia, pochissimi ricoveri ospedalieri. La ragione di questo apparente paradosso – come spiegano i dirigenti del Cotugno – sta nel fatto che i positivi individuati sono in larghissima maggioranza ragazzi o giovani asintomatici. Sui 138 di oggi, 133 sono risultati senza sintomi. Dobbiamo dunque continuare con assoluto rigore in questo lavoro di ricerca e isolamento dei positivi, finchè non si esaurirà l’onda dei rientri, anche se questo comporta un enorme lavoro aggiuntivo – con rientri anticipati del personale – a carico del nostro sistema sanitario. Immaginiamo quello che sarebbe successo, in termini di diffusione del contagio, se decine di giovani del tutto privi di sintomi, avessero potuto rientrare liberamente e circolare senza controllo sul nostro territorio. Rinnovo l’appello alla responsabilità massima, e a segnalarsi alle Asl in caso di rientro da fuori regione. Rinnovo l’appello al Ministero della Salute perché si avvii ad horas un programma nazionale di screening prima che i nostri concittadini rientrino dalla Sardegna”.
Le parole del dg Di Mauro
«I casi di questi giorni sono per la maggior parte connessi ai giovani di rientro dalle località vacanziere dalla Spagna, dalla Grecia, dalla Croazia, dalla Puglia, dalla Sardegna. Mi aspetto che questi numeri continuino ancora per un paio di settimane poi, con tutti i rientri completati, i numeri potranno scendere ma sono abbastanza ottimista: non vedo particolari criticità anche se c’è stata troppa irresponsabilità in questo periodo». A dirlo è Maurizio Di Mauro, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli secondo il quale «non siamo ai livelli di marzo, molti dei contagiati sono asintomatici e anche al Cotugno abbiamo ricoverate 2 persone in terapia intensiva sofferenti di altre patologie, 11 in sub intensiva e 16 in reparto». Di Mauro, elogia «l’azione preventiva messa in campo a livello regionale. Ma ovviamente bisogna essere attenti, rispettando le solite precauzioni del distanziamento sociale, indossare la mascherina e igienizzare le mani».

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