Il boss detenuto al 41 bis può comprare un lettore cd e ascoltare la musica. La Corte di Cassazione ha dato ragione al detenuto, confermando una decisione del tribunale di sorveglianza di Torino. Infatti i magistrati hanno dichiarato “inammissibile” il ricorso presentato dal ministero della Giustizia come riporta la Repubblica.
Il caso riguarda Domenico Laurendi che nel 2024 è stato condannato in appello a 19 anni di reclusione nell’ambito di un di ‘ndrangheta. Il capoclan aveva chiesto di acquistare un apparecchio affiancando ragioni di studio e di lavoro. Il Tribunale ha osservato che se il lettore è adeguatamente “piombato”, e se i dischi sono regolarmente marchiati Siae e sigillati al momento della vendita, l’operazione è fattibile in quanto non ci sono rischi di manipolazione esterna.