Alessandro Buongiorno è stato protagonista sul palco eventi del ritiro a Dimaro, rispondendo alle domande dei giornalisti.
Le parole del difensore
Alessandro Buongiorno, alla sua seconda stagione da difensore del Napoli, si è mostrato determinato ai microfoni del ritiro precampionato. Arrivato dal Torino per una cifra attorno ai 40 milioni di euro. Un’operazione importante, ma che ha assicurato ad Antonio Conte un centrale di valore assoluto.
Le parole di Buongiorno: “Le facce stravolte le ho viste anch’io perché non sto ancora correndo come loro, per quello che riesco cerco di tenerli su e aiutarli. So che è molto dura, ci sono passato l’anno scorso. Parlando con loro, abbiamo visto che quel lavoro ha dato i suoi frutti. Siamo tutti super disponibili nel faticare, non vediamo l’ora di cominciare”.
Lo slogan “Amma faticà” di Antonio Conte è più duro di quanto si possa immaginare. L’allenatore salentino è conosciuto da chiunque sia stato allenato da lui come uno che, durante gli allenamenti, ti fa sudare non poco. La condizione fisica è fondamentale per il gioco di Conte e i suoi calciatori devono essere pronti a sopportare questo tipo di preparazione.
Tanto spazio per giocate individuali, ma non dimenticando mai la corsa.
Il metodo Conte
L’approccio a questo metodo da parte dei nuovi è stato impattante. Noa Lang, l’esterno classe 1999 arrivato dal PSV, si è espresso anche lui sugli allenamenti di Conte.
“La prima parola che ho imparato in italiano è: stanco”
Proprio per far capire l’intensità delle sedute di allenamento che si vivono a Dimaro. Il fantasista olandese non è abituato a questo tipo di lavoro come lui stesso ha confermato più volte. Noa compensa però con la tanta, tantissima qualità che mette in ogni giocata. I compagni che durante il ritiro provano a stargli dietro, difficilmente vedono la palla.
I veterani dovranno essere bravi ad inculcare anche loro questa mentalità e i nuovi dovranno essere pronti a correre. Il fine è quello di raccogliere i frutti di ciò che si è seminato, cominciando la stagione da campioni d’Italia, puntando però a fare ancora meglio nelle competizioni.