“È assurdo quanto ci è stato rappresentato oggi da centinaia di colleghi di Polizia Penitenziaria ai quali è stato corrisposto, come stipendio per il mese corrente, appena un euro”. Lo rende noto Ciro Auricchio, segretario regionale in Campania dell’ Unione dei Sindacati di Polizia Penitenziaria (Uspp).
“L’ipotesi – spiega il sindacalista – è che a titolo di conguaglio siano state applicate delle trattenute, ma ciò che è inconcepibile è che non è stato considerato alcun limite per tali trattenute sullo stipendio base; ciò che sbalordisce è che non sia stata concepita alcuna rateizzazione e che il personale che vive ‘di stipendio’ si sia ritrovato in busta paga l’importo irrisorio di un euro”.
“Come faranno i colleghi a sostenere le loro spese ordinarie questo mese?”, dice Auricchio il quale chiede “chiarezza al fine di ricorrere con urgenza a dei correttivi che consentano di reintegrare in parte lo stipendio da corrispondere al personale”. (ANSA).