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venerdì, Aprile 26, 2024
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Camorra a Miano. Il quartiere resta diviso in due gruppi: il ras Cifrone resta irreperibile

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Miano appare sempre più una ‘pentola a pressione’. Ne sono convinti gli investigatori che da anni si occupano della malavita dell’area nord. Le ‘attenzioni’ delle forze dell’ordine sono adesso tutte concentrate sulla zona che nel rione tutti chiamano ‘Abbasc Miano’. E’ lì, nella parte bassa di via Valente che avrebbe la sua roccaforte il gruppo che da mesi ha lanciato il guanto di sfida ai Lo Russo o meglio a coloro che vengono identificati con la ‘vecchia guardia’. Non è un caso che l’ultimo ferimento di due mesi fa ha interessato Luigi Torino, figlio di quel Salvatore ‘o gassusar che iniziò la sua ‘carriera’ criminale con Ettore Sabbatino e Giuseppe Lo Russo, l’unico dei fratelli a non essersi pentito, l’unico che non ha condiviso la scelta dei suoi fratelli Salvatore, Mario e ultimo Carlo. Proprio su Giuseppe negli ultimi tempi si erano concentrate le attenzioni degli investigatori visto che, stando alle ultime informative, sotto la sua figura carismatica si erano riuniti alcuni ‘irriducibili’ dei tempi che furono.

Dopo di allora una sorta di tregua fino a qualche settimana fa quando in vico Cotugno una molotov è stata lanciata contro l’abitazione di Luigi Cifrone, ras parte di quel gruppo di ‘Abbasc Miano’ che in questi mesi ha reclamato a suon di stese e intimidazioni armate la propria autonomia. Gruppo formato da giovani ras che si sono sentiti ‘traditi’ dai loro ex capi, giovani  ambiziosi come i Perfetto, i Cifrone,i D’Errico, i Balzano, gli Scarpellini: sono loro, secondo le forze dell’ordine, ad aver lanciato una campagna di ‘apartheid’ contro gli ex capi con striscioni, scritte sui muri (‘Ztl Lo Russo’) e continue minacce a chi in un modo o in un altro è legato al vecchio clan. L’attentato incendiario di ieri pomeriggio però ha ben altra valenza: gli investigatori avrebbero avuto conferma di una ‘scissione nella scissione’ in atto nella malavita di Miano, gli alleati di un tempo si sarebbero sfaldati e dunque adesso ci sarebbero ben due formazioni pronte a farsi guerra, i Cifrone appunto (alleati con i Perfetto) da un lato, i D’Errico-Balzano-Scarpellini dall’altra. Cifrone (insieme al fratello) è da tempo irreperibile e il timore è che possa esserci ben presto la ‘risposta’ dei due ras.

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