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martedì, Aprile 23, 2024
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Champagne a tavola? Ecco le regole per abbinarlo con le portate giuste

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Quali sono giusti abbinamenti tra buon cibo e Champagne? Se non sei un esperto di enogastronomia di qualità potresti aver in serbo una buona bottiglia di bollicine francesi ma non sapere come abbinarle al meglio per stupire i palati dei tuoi ospiti. È per questo che si siamo rivolti agli esperti del gusto in cucina per capire insieme quali sono gli abbinamenti più azzeccati tra cibo e Champagne, a partire dagli antipasti per poi concludere con un prelibato dessert.

Champagne per aperitivo?

Lo Champagne durante l’aperitivo è un must sempre azzeccato ma per esaltare i sapori e gli odori frizzanti di una buona bottiglia occorre scegliere gli stuzzichini giusti. Per esempio, una delle scelte più popolari è quella di unire lo Champagne al buon formaggio, ma la cucina nostrana offre tante possibilità in più. Per esempio, potresti abbinare tartine di gamberetti e verdure, il cui sapore poco grasso e delicato risulta essere una combinazione perfetta.

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Potresti anche provare la salvia fritta, oppure osare con fette di prosciutto pregiato tagliate a mano, da accompagnare con pane tostato e aromatizzato alle erbe. Evita i sapori decisi come l’aglio perché renderebbero il palato anestetizzato e incapace di percepire tutti i sapori deliziosi provenienti dalla bottiglia. Infine, per gli amanti del pesce suggeriamo sushi e sashimi, ma anche salmone in tartine e frutti di mare a volontà.

Lo Champagne durante il pasto

Per le occasioni speciali, invece, potresti arricchire il pasto con un bel risotto ai gamberi, magari saltato in padella con un goccio di Champagne da far evaporare con un tocco delicato. Oppure potresti anche optare per piatti più raffinati come ostriche, salmone e caviale. Chiaramente lo Champagne esalta anche i piatti della tradizione rurale come quelli a base di funghi, zafferanno e tartufo.

Gli chef raccomandano anche l’abbinamento con le carni e con il pesce per i quali suggeriamo aragosta alla griglia, insalate fresche di mare oppure agnello al forno e carni bianche cotte lentamente e insaporite con le spezie. Per rifinire il secondo suggeriamo di offrire una scelta più consistente, come patate al forno, ed una più leggera per sgrassare come verdure verdi all’agro e insalate all’aceto di stagione.

Per finire? Un bel dessert

Infine ci sarà il momento del dessert per il quale vige una regola non scritta che tutti gli chef raccomandano: non abbinare gli Extra Brut ai sapori dolci. In questo caso sarebbe meglio optare per bottiglie demi-sec, magari come un buon Rosé che accompagna sia i dolci a base di creme che quelli più delicati alla frutta. Lo stesso discorso vale per i dolci a base di caffè, cacao e cioccolato che si sposano divinamente con Champagne Rosé dall’animo sì frizzante ma delicato e soave sul palato.

Questo perché il dolce e le bollicine potrebbero annullarsi vicendevolmente sul palato, vanificando la maestria della preparazione e, dunque, l’abbinamento. Lo Champagne, quindi, è un compagno fidato per tutte le portate, a patto che sia servito fresco, nel giusto calice e nel rispetto del palato e del gusto dei tuoi commensali.

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