Sono emersi particolari agghiaccianti nelle ultime ore legati alla vicenda dei neonati trovati morti nel giardino di un’abitazione a Parma. Dalle macchie di sangue trovate nel bagno al segno di un colpo sulla testa del secondo neonato. E si fa avanti l’ipotesi che fosse ancora vivo quando è stato seppellito. Sospetti anche su eventuali complici, con sei persone sotto la lente degli investigatori.
Chiara Petrolini ha deciso di confessare gli omicidi dei due neonati trovati nel giardino del villino bifamiliare di via Baietta a Vignale di Traversetolo in provincia di Parma. La 22enne ha ammesso di essersi disfatta anche del corpo del secondo bambino, lasciandolo morire chiuso in un sacchetto. Ma gli inquirenti stanno mettendo insieme un quadro indiziario che mette in dubbio la ricostruzione della studentessa di Giurisprudenza. E mentre lei rischia l’arresto, le indagini si concentrano su due amiche sue coetanee. Una di loro studia ostetricia. L’autopsia intanto la smentisce su un punto decisivo.
Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, gli inquirenti stanno indagando su un punto che potrebbe rivelarsi cruciale: il colpo al capo è stato dato volontariamente al neonato o si tratta dell’effetto dell’urto contro una mattonella mentre veniva seppellito in giardino? Un ulteriore dettaglio è stato fornito dal Quotidiano Nazionale, che parla di aria nei polmoni del piccolo. Il sospetto è che fosse vivo mentre si stava consumando la tragedia. O addirittura: è stato sepolto vivo?
I vicini: “Era la babysitter dei nostri figli”
“Era la babysitter dei miei bambini, li ha tenuti per un paio di settimane all’inizio dell’estate: con loro era brava, una ragazza normale”, ammette una donna a Pomeriggio 5.
“Era una ragazza del paese, super referenziata perché aveva sempre tenuto bambini ed è stata consigliata da amici. C’è solo tanta follia, tanto terrore, tanta incertezza in tutto quello che è successo e che sconvolge tutti”, ha concluso.
“Continuo a pensarci, a rimuginare: come è stato possibile che io abbia affidato i miei bambini, la cosa più importante della mia vita, a una persona che ha saputo fare una cosa del genere?”, dice un altro conoscente a La Gazzetta di Parma.