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Chiusura delle stazioni della Metro, cittadini pronti alla protesta

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Il 23 giugno chiuderanno le stazioni di Piscinola, Chiaiano e Frullone. Una notizia devastante per migliaia di cittadini dell’area nord di Napoli, infatti, è stata convocata una manifestazione di protesta che si terrà domenica 22 giugno

Questa manifestazione non nasce per dividere, ma per unire. Non cerchiamo lo scontro, ma l’incontro. Vogliamo far sentire la nostra voce con forza, sì, ma con rispetto.
Con la dignità di chi sa cosa significa vivere in periferia e l’orgoglio di chi ogni giorno costruisce valore, nonostante tutto. Mostriamo a tutti che la periferia non è silenzio, non è rassegnazione, non è violenza. È comunità, è cuore, è esempio. Facciamo vedere che da qui può partire una lezione di civiltà, di buona educazione, di umanità. Non siamo quello che pensano. Siamo molto di più. E oggi lo dimostriamo. Insieme”, questo l’annuncio degli organizzatori.

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https://www.facebook.com/events/752775620508635

Chiusura delle stazioni Metro, Potere al Popolo: “Cittadini isolati”

Anm ha annunciato con preavviso pressoché inesistente la chiusura di un’intera tratta della Linea 1 della metropolitana di Napoli. Le fermate da Piscinola a Colli Aminei, saranno soppresse per tre mesi, dal 14 giugno al 15 settembre, per permettere la continuazione dei lavori di manutenzione e sostituzione dei binari.

Le fermate Piscinola, interscambio per la linea EAV “Aversa-Piscinola, Chiaiano e Frullone saranno completamente fuori servizio, senza una vera alternativa all’altezza dei numeri reali di pendolari, che ogni giorno si muovono dalla periferia nord di Napoli verso il centro città. Non possiamo fare a meno di notare, che gli stessi lavori nelle aree della città più centrali e turistiche, sono stati gestiti diversamente prevedendo la chiusura anticipata infrasettimanale, limitando così i disagi.

LE NAVETTE NON BASTANO!

La risposta? “Navette sostitutive”. Ma chi vive la città sa bene cosa vuol dire muoversi su gomma: traffico, ritardi, affollamento e disagio, poiché siamo in una delle aree più densamente popolate e strategiche della città, con un bacino di circa 600 mila utenti.

Non solo, gli autobus hanno una capienza minore rispetto a una metropolitana. C’è poi il problema della difficoltà a reperire autisti durante il periodo estivo.
Pensare di sostituire la Linea 1 della metropolitana con dei bus è una presa in giro. Soprattutto, perché non è stato pianificato nulla di credibile, né c’è stata una comunicazione per tempo alla popolazione.

Chiusura delle stazioni Metro, Potere al Popolo: “Cittadini isolati”

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