Anm ha annunciato con preavviso pressoché inesistente la chiusura di un’intera tratta della Linea 1 della metropolitana di Napoli. Le fermate da Piscinola a Colli Aminei, saranno soppresse per tre mesi, dal 14 giugno al 15 settembre, per permettere la continuazione dei lavori di manutenzione e sostituzione dei binari.
Le fermate Piscinola, interscambio per la linea EAV “Aversa-Piscinola, Chiaiano e Frullone saranno completamente fuori servizio, senza una vera alternativa all’altezza dei numeri reali di pendolari, che ogni giorno si muovono dalla periferia nord di Napoli verso il centro città. Non possiamo fare a meno di notare, che gli stessi lavori nelle aree della città più centrali e turistiche, sono stati gestiti diversamente prevedendo la chiusura anticipata infrasettimanale, limitando così i disagi.
LE NAVETTE NON BASTANO!
La risposta? “Navette sostitutive”. Ma chi vive la città sa bene cosa vuol dire muoversi su gomma: traffico, ritardi, affollamento e disagio, poiché siamo in una delle aree più densamente popolate e strategiche della città, con un bacino di circa 600 mila utenti.
Non solo, gli autobus hanno una capienza minore rispetto a una metropolitana. C’è poi il problema della difficoltà a reperire autisti durante il periodo estivo.
Pensare di sostituire la Linea 1 della metropolitana con dei bus è una presa in giro. Soprattutto, perché non è stato pianificato nulla di credibile, né c’è stata una comunicazione per tempo alla popolazione.
CI STATE ISOLANDO!
Chi vive a Piscinola, Chiaiano, Marianella, Scampia, Mugnano, Melito, Marano, Giugliano, Calvizzano, Villaricca, Qualiano, Aversa…non ha più un collegamento reale con la città. Vogliono mettere in pausa la mobilità di un’intera area urbana, come se fossimo cittadini e cittadine di serie B. Chi vive in queste zone/paesi è praticamente privato del sacrosanto diritto alla mobilità. Le periferie vengono sempre sacrificate, senza coinvolgimento, senza ascolto, senza rispetto.
NON STIAMO ZITTI
Questa situazione non è dovuta ai lavori di manutenzione già preventivati, iniziati e annunciati, ma è il frutto di un intervento mal gestito, comunicato con ritardo e privo di una strategia di mobilità alternativa seria e sostenibile.
Chiediamo:
✔️ Trasparenza immediata sul piano lavori e sulle tempistiche reali
✔️ Un servizio di trasporto alternativo degno: più mezzi, più frequenze, più corsie preferenziali
✔️ Tavoli di confronto con pendolari, comitati e sindacati
✔️ Rispetto per chi vive e si muove nella periferia nord!
📢 MOBILITIAMOCI!
Non possiamo accettare questa decisione in silenzio.
Facciamoci sentire, organizziamo assemblee e costruiamo la mobilitazione!
Comunicato Potere al Popolo di Napoli
