Rimozione di undici carcasse di auto abbandonate e smembrate all’interno del campo rom di Cupa Perillo e all’esterno, in viale Della Resistenza, nei pressi della scuola Ilaria Alpi, a Scampia. L’operazione è stata condotta ieri mattina dalle 9 alle 14 dalla Polizia municipale – Nucleo Auto Abbandonate diretto dal tenente colonnello Luciana Tramontano istituito a novembre del 2020 per volere del generale Ciro Esposito, capo del Corpo dei vigili urbani di Napoli – in sinergia con l’Assessorato all’Ambiente retto da Raffaele Del Giudice e la giunta dell’Ottava Municipalità guidata dal presidente Apostolos Paipais. Le vetture, rimosse da 6 carro attrezzi di una ditta specializzata e in attesa di essere distrutte, praticamente prive dei vari pezzi di cui si componevano, erano tutte prive di numero di telaio e di targa cosa che rende difficile l’identificazione dei proprietari.
In queste ore si proseguirà con altre rimozioni di auto. «Proseguono le attività in viale della Resistenza. Come vi avevo anticipato, grazie al lavoro della Polizia Locale, abbiamo provveduto alla rimozione delle carcasse di auto abbandonate» commenta l’assessore all’Ambiente Raffaele Del Giudice impegnato da circa un mese a supervisionare il lavoro di eliminazione di quei rifiuti combusti abbandonati da oltre 3 anni dopo il devastante incendio dell’agosto 2017 nella stessa area del campo rom di Cupa Perillo e viale della Resistenza che causò la distruzione di parte degli insediamenti degli abitanti e dei mezzi Asìa parcheggiati nel vicino centro logistico. L’operazione di rimozione dei rifiuti bruciati è partita nel mese di gennaio dopo l’espletamento della gara bandita da Invitalia con l’affidamento della commessa all’impresa Fratelli Gentile Francesco e Raffaele Autotrasporti e Commercio Rottami Metallici Srl di Casoria, individuata tramite la gara d’appalto bandita da Invitalia, società detenuta al 100% dal Ministero dell’Economia (l’importo è pari a 233.000 euro con un ribasso di gara del 31%).
Nello specifico la ditta aggiudicataria rimuoverà inerti da demolizione (640 tonnellate); pannelli da demolizione (360 tonnellate); scarpe (2,1 tonnellate); rifiuti urbani indifferenziati (550 tonnellate) per un totale di 1500 metri cubi. Il tempo stimato per completare l’operazione è di 29 giorni con una rimozione giornaliera di 60 metri cubi con 4 viaggi al giorno dei mezzi utilizzati per la bonifica, che dovrebbe concludersi nei prossimi giorni. Le varie pulizie dell’area sono propedeutiche oltre a garantire la tenuta ambientale e igienico-sanitarie anche a preparare l’apertura degli svincoli della Perimetrale tuttora chiusi per l’insistenza sul posto delle baracche dei rom.
Il progetto di utilizzo degli svincoli rientra nel progetto Restart Scampia con un esborso di 6,5 milioni di euro. Sulla questione dall’Ottava Municipalità ricordano: «Da anni stiamo chiedendo l’apertura degli svincoli e lo spostamento degli insediamenti inoltrando esposti alla Procura della Repubblica di Napoli» che nel luglio 2017, un mese prima del rogo, (procuratore Nunzio Fragliasso) dispose il sequestro preventivo e lo sgombero di parte del campo rom sorto senza autorizzazione decenni fa.