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martedì, Aprile 23, 2024
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Clan Contini senza sconti, arriva la stangata in Cassazione

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E’ l’ennesima mazzata quella arrivata nei giorni scorsi per il clan Contini. A decretarla la Corte di Cassazione che ha reso definitive tutta una serie di condanne per gli uomini del Vasto-Arenaccia, colonna portante dell’Alleanza di Secondigliano. La Seconda sezione della Cassazione ha rigettato i ricorsi presentati dai legali di Ettore Bosti, Massimo Botta, Anna Aieta, Paola Cardinale, Luigi Ferrara, Enrico Kaiser, Rosa Granatello, Antonietta Petito, Antonio Righi, Salvatore Righi e Mario Righi. Annullate con rinvio l’accusa associativa e la confisca dei beni per l’imprenditore Gerardo Di Carluccio così come per Rosario Apicella, il commercialista condannato a sei anni di reclusione e 6mila euro di multa. Il quadro accusatorio nei confronti dell’Apicella Rosario era estremamente grave, lo stesso rispondeva di riciclaggio per aver agevolato il clan Contini attraverso Antonio Righi, indicato come prestanome del clan (leggi qui l’articolo). Nel novembre del 2019 la Corte d’appello di Napoli (II sezione) aveva confermato alcune condanne e riformulato le pene per Anna Aieta (10 anni), Ettore Bosti (classe 1979 12 anni), Ettore Bosti classe 1958 6 anni e 8 mesi). Condanne riformulate anche per Massimo Botta (a 2 anni e 8 mesi) e per Salvatore Botta (26 anni in continuazione).

 

 

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