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sabato, Maggio 4, 2024
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Clan Mazzarella, il pentito Giuliano: “Vi svelo chi comanda nei rioni”

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E’ Salvatore Giuliano uno dei grandi accusatori del cartello criminale Mazzarella, infatti, il collaboratore di giustizia ha ricostruito parte dell’organigramma criminale. In un interrogatorio, risalente al giugno 2021, ‘o Russ aveva già indicato ai magistrati della Dda i nomi dei ras dei Caldarelli e dei Bonavolta, proprio quelle dichiarazioni sono state usate nell’ultima inchiesta che ha colpito i tre clan.

“A San Gaetano i responsabili sono Emanuele Amoroso, Antonio Bonavolta, Stefano Capuano e Marino Salvatore; a San Giorgio c’è Patrizio; a Portici c’è Cipolla attualmente detenuto, se non sbaglio, per estorsione e che ho sempre visto a casa di Barile; a San Sebastiano c’è Giacomino, di recente uscito da! cercare; nella zona del Mercato c’è Ciro Mazzarella, figlio di Gennaro; nella zona di ’ncopp e mura ci sona i Papi, Pino ed Elio; alle case Nuove, Luca Caldarelli e Rocco detto burdello ed altro soggetto di cui al momento non ricordo il nome ma che saprei riconoscere e che ha la sorveglianza speciale; alla Maddalena ci sono i Ferraiuolo; nella zona di San Giovanni c’è Tobia e io Scorpione; al Rione Villa c’è il genero di Salvatore D’Amico detto il pirata, che si chiama Gesualdo; a San Erasmo c’è direttamente Salvatore Barile, questa è diventata la sua casa a seguito della cacciata di ‘o Mennuzzo. Voglio precisare infatti che Salvatore Barile al Connolo ci abita solo in quanto nella zona ci sono i Soricilli che appartengono ai Contini“.

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LA CONTRAPPOSIZIONE TRA L’ALLEANZA DI SECONDIGLIANO E MAZZARELLA

Secondo la relazione della Direzione Investigativa Antimafia il capoluogo campano si articola in 30 quartieri, amministrativamente ripartiti in 10 municipalità. Per la georeferenziazione dei gruppi criminali operanti nella città, tuttavia, si fa spesso riferimento a zone, rioni, aree o comunque a porzioni di territorio, più o meno ampie e diversamente denominate, che possono corrispondere ad un agglomerato urbano o ad una serie di edifici abitativi che ricadono contemporaneamente in due o più quartieri.

Riguardo all’area metropolitana permane la predominanza dei due cartelli camorristici, l’Alleanza di Secondigliano e il clan Mazzarella, entrambi con elevata capacità criminale e particolarmente pervicaci sotto il profilo dell’infiltrazione dell’economia legale. L’Alleanza di Secondigliano, in particolare, è costituita da alcuni gruppi familiari che ne costituiscono l’élite: i clan Mallardo, Contini-Bosti e Licciardi, i primi due collegati tra loro anche da vincoli di parentela.

Attorno ai due cartelli camorristici gravita una moltitudine di gruppi minori, particolarmente inclini al ricorso alla violenza e sempre pronti a fronteggiare le conflittualità connesse con la gestione di traffici illeciti, per lo più spaccio di droga e attività estorsive. Si tratta di formazioni attive in porzioni limitate di territorio che agiscono in posizione di dipendenza strumentale agli interessi dei cartelli sovrastanti.

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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