Dopo l’emanazione dell’ultimo Dpcm che prevede il blocco dell’Italia fino al 13 aprile, Giuseppe Conte è consapevole che i sacrifici per arginare il coronavirus continueranno anche dopo Pasquetta. Questo è il ragionamento preso in considerazione dopo aver visionato quanto accaduto ad Hong Kong, dove nella fase più acuta la città è restata chiusa per evitare il contagio. Poi, gli impiegati, sono ritornati a lavoro una settimana dopo.
Un rischio che, però, Conte non vuole correre. “Sarà stabilita una decisione in base all’andamento del contagio”, fanno sapere le persone vicine al ministro Roberto Speranza. Anche Fabiana Dadone – riporta Il Messaggero (qui l’articolo) – riprende lo stesso discorso: «Per la fase successiva, prevederemo delle lente riaperture ma sempre con molta cautela perché bisogna tenere a mente che in questo momento le misure di isolamento sono quelle che maggiormente ci stanno tutelando dal contagio».