In seguito ad una difformità tecnica legata alla manutenzione dell’impianto fognario, la piscina del Centro Ester a Barra è stata sequestrata in via precauzionale. I controlli, si legge su Fanpage.it, sono stati effettuati dal personale della Polizia Locale di Napoli del nucleo specialistico I.A.E.S. sezione Ambientale.
L’intervento ispettivo si è concluso con il sequestro preventivo operato dalla Polizia Giudiziaria dell’U.O. I.A.E.S unitamente a personale della Polizia Locale della U.O. San Giovanni, della piscina asservita alla struttura ed il deferimento all’Autorità Giudiziaria.
Dall’ASL, a tutela della salute ed incolumità pubblica, sono state impartite prescrizioni per il ripristino delle normali condizioni.
La nota del Centro Ester
L’Avv. Ilaria Elberti in nome dell’Amministratore unico della società New Dream Srl gestore diretto della piscina insistente nel complesso sportivo Centro Ester Village SSD precisa:
“Lo scorso 28 c.m. veniva eseguita, come ormai noto, attività di ispezione da parte degli organi preposti , presso il centro di cui sopra. Nel corso di detta operazione veniva rinvenuta una irregolarità relativa al sistema fognario ove confluiscono le acque della piscina e, come per legge, attuato un intervento di urgenza onde cristallizzare lo status quo e consentire ai gestori di mettere in atto le procedure per il corretto funzionamento del sistema e del suo relativo impianto.
Nessuna irregolarità veniva rilevata in riferimento alle condizioni igienico-sanitarie della intera struttura che avrebbero potuto minare la salute e la sicurezza degli utenti ne rinvenute “disastrose condizioni accertate” così come riportato dal vs articolo pubblicato recante il titolo “Controlli nel centro sportivo a Barra, sequestrata la piscina olimpionica” ( in caso contrario sarebbe stato impedito dalle autorità l’accesso alla intera struttura) . Lo stesso centro sportivo in un comunicato ufficiale rendeva noto alla utenza della problematica per la quale si è reso necessario lo stop alle attività connesse all’utilizzo della piscina e che tutto il resto delle attività sarebbero regolarmente proseguite.
Si richiede, pertanto , rettificarsi l’articolo de quo contenente informazioni inesatte che potrebbero ledere l’immagine di un centro sportivo situato in uno dei quartieri più difficili del territorio partenopeo e che fornisce un contributo di elevato valore al sano sviluppo della città”.