«I cittadini di Napoli, ieri, hanno dato una prova di compostezza straordinaria. A Napoli in giro non c’era nessuno». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a Radio Crc. De Luca ha parlato anche di ipotesi di chiusura di tutte le attività commerciali tranne quelle indispensabili: «Credo – ha detto – che la Lombardia e il Veneto facciano bene a fare quella richiesta: meglio interrompere tutte le attività economiche. Il sindaco di Bergamo dice ‘facciamo come se fossimo a ferragostò. Teniamo conto che in Lombardia ci sono dei numeri eccezionali, ci sono oltre 5mila contagi e una grande difficoltà sulla terapia intensiva. Valutiamo nelle prossime ore, se servirà io non avrò problemi a chiedere la chiusura di tutto, e cioè resteranno aperti sono farmacie e negozi alimentari e supermercati». Il governatore ha anche stimolato le forze dell’ordine a controllare il rispetto delle nuove regole: «Se facciamo le ordinanze e poi non ci sono i controlli il sistema non funziona, per questo faccio appello alle forze dell’ordine e alla polizia municipale perché siano attivi. Non si può tollerare chi abbassa a metà la saracinesca per continuare a fare un pò di attività. Se alle 18.00 chiudono le attività commerciali, bisogna controllare. Chi non si attiene alle ordinanze, compie un reato penale, perchè la diffusione di epidemia è un reato penale grave».
«Abbiamo avuto l’autorizzazione ad utilizzare altri due laboratori per i tamponi, quindi da oggi li esaminano anche il Moscati di Avellino e del Ruggi di Salerno, così da velocizzare ancora di più i tempi per individuare chi ha problemi». «Attualmente – ha spiegato – l’unico laboratorio accreditato era quello dell’ospedale Cotugno che proseguirà e farà anche supervisione sugli altri due centri. Su questo dobbiamo essere estremamente attenti e avere prudenza: ho notizie che negli ultimi giorni ci sono laboratori privati che fanno tamponi il più delle volte a pagamento ai cittadini che lo richiedono. I tamponi vanno fatti con grande serietà e affidabili altrimenti rischiamo risultati fantasiosi». De Luca ha sottolineato anche l’improvvisa carenza di donatori di sangue: «La mancanza di sangue è una delle tematiche che più mi preoccupa: abbiamo 7 bambini, oggi, in attesa di un trapianto di midollo al Santobono e c’è poco sangue disponibile. Faccio un appello a donatori: che riprendano a donare sangue, non c’è nessuna preoccupazione nel farlo. Vedremo di mettere in campo anche un camper per far stare tutti più tranquilli, bisogna fare in modo che non ci sia una carenza di sangue».
Coronavirus, Napoli non si ferma: chiediamo al Governo misure
straordinarie per l’economia, il lavoro, il welfare e gli enti locali
“L’epidemia da Covid-19 – dichiarano il Vicesindaco Enrico Panini e
l’Assessore alle Politiche Sociali e al Lavoro Monica Buonanno – in
queste ore ha cambiato i connotati dell’economia, del lavoro e della
vita sociale così come la conosciamo: chiediamo al Governo una profonda
riflessione e un alto senso di responsabilità per tutelare i cittadini,
i lavoratori, le fasce fragili della popolazione e tutti quelli che
direttamente o indirettamente stanno pagando il prezzo di questa
emergenza” .
“L’Amministrazione di Napoli, città capitale del Mezzogiorno, si fa
garante nei confronti del sud Italia di una richiesta a maglie larghe al
Governo: difendere il lavoro dall’impatto devastante dell’emergenza, per
la necessità di contenere gli effetti negativi che sta producendo sul
tessuto sociale ed economico, senza sacrificare il diritto alla salute
dei cittadini. Chiediamo, quindi, al Governo il sostegno economico e
finanizario a lavoratori, imprese, commercianti attraverso l’ampliamento
dei settori previsti per l’uso degli ammortizzatori sociali, senza
limiti relativi alle dimensioni e all’inquadramento contributivo
dell’azienda, dell’anzianità lavorativa, della tipologia di rapporto di
lavoro; l’identificazione di una causale specifica riconducibile allo
stato di crisi; la sospensione temporanea dei termini per gli
adempimenti di tipo contributivo previdenziali e assistenziali. Non
solo: il documento che abbiamo preparato contiene indicazioni relative
ai servizi del welfare, dei bilancio, del sostegno al reddito dei
contribuenti, della moratoria per le rate dei mutui e delle bollette.
Nello stesso testo abbiamo chiesto interventi rivolti a sostenere
l’azione degli enti locali sia per quanto riguarda l’erogazione di
ulteriori servizi, sia per quanto riguarda la tutela dei cittadini come
rinvio alle scadenze del pagamento dei tributi e misure che consentano
una maggiore capacità di spesa legata alla fase particolare che sta
attraversando il nostro Paese.
La politica può dare sicurezza ai cittadini solo se si impegna nel
trovare risposte concrete, come misure atte a dare ossigeno alle nostre
popolazioni: con il Sindaco e l’intera Giunta stiamo lavorando per
mettere in sicurezza i servizi essenziali rivolti ai cittadini e trovare
misure di contrasto alla depauperazione, ma non basta: i Comuni non
possono farcela da soli”
