L’ansia del Coronavirus torna ad attanagliare gran parte dell’Europa. Il turismo, da canto suo, sta attraversando una crisi senza precedenti, con un passivo tre volte peggiore rispetto al 2008. A far registrare i numeri più preoccupanti negli ultimi tempi è stata la Spagna, con i vari governi – in particolare Inghilterra, Francia e Germania – che spingono energicamente per dissuadere i propri cittadini a partire per la penisola iberica.
Coronavirus in Europa, la situazione in Spagna
Di fatti, quello spagnolo è un paese in ginocchio a causa – anche – di indisciplinati che, soprattutto di notte, dimenticano le cautele anti Covid e si ritrovano in festosi e affollati «botellon (happening ad alta gradazione alcolica), nelle piazze o sulle spiagge. Chi beve per strada rischia ora multe fino a 15 mila euro, mentre Madrid ha ripristinato l’obbligo di mascherine anche all’aperto. I test hanno segnalato negli ultimi sette giorni 1.381 nuovi casi, il 413% in più della settimana precedente.
Ma i focolai di Coronavirus divampati nelle ultime settimane in comunità autonome già provate come Catalogna, Aragona e Navarra, non giustificano, secondo il premier Pedro Sánchez, l’embargo turistico nei confronti di tutto il paese, isole comprese, decretato dalla Gran Bretagna, imitata da Belgio, Norvegia, Olanda e ora anche dalla Germania. Inoltre, a chi torna o arriva dal suo territorio sono imposti 14 giorni di quarantena obbligatoria in Gran Bretagna, dieci in Norvegia. L’isolamento è previsto anche in Belgio e in Olanda, ma soltanto per chi proviene da alcune regioni, come la Catalogna, i Paesi Baschi, la Galizia.
Coronavirus in Europa, la situazione in Germania
Anche in Germania la situazione Coronavirus non è delle migliori. Anzi, due giorni fa è stato individuato un nuovo focolaio in un’azienda agricola bavarese, vicino a Mamming. Ben 174 lavoratori sono risultati positivi, con 500 dipendenti finiti anche loro in quarantena. La media di contagi giornalieri, segnala l’istituto di epidemiologia tedesco, è di 557 nuovi casi. Un numero impressionante se si pensa che a metà luglio erano 350.
Così in Gran Bretagna
A gravare sul Regno Unito sono gli oltre 300mila contagi, 21mila in più di quelli diagnosticati finora in Spagna. Il numero dei morti, inoltre, ha raggiunto quasi quota 46mila, tetto più alto d’Europa.