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Cosa rischia Stefano Addeo, il prof “hater” che ha rivolto parole d’odio contro Meloni e figlia

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Stefano Addeo, il prof di tedesco originario di Marigliano autore della lettera d’odio su Facebook contro la premier Giorgia Meloni e la figlia Ginevra, di soli 8 anni, è prima sparito dai social, poi ha tentato in seguito anche il suicidio.

Sostiene di non averlo scritto lui quel post, ma di aver semplicemente chiesto all’Intelligenza Artificiale di “creare un post cattivo contro Meloni”. Ma nonostante si tratti di IA, difficilmente quest’ultima arriverebbe a creare un post come quello scritto dal professore: “Auguro alla figlia della Meloni la stessa sorte della ragazza di Afragola”.

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Cosa rischia Stefano Addeo, il prof “hater” che ha rivolto parole d’odio contro Meloni e figlia

Addeo si è scusato ma rischia comunque di essere sanzionato a livello disciplinare. È attualmente insegnante di tedesco in un istituto superiore di Cicciano, in provincia di Napoli, dove dice di essere particolarmente amato dai suoi studenti.

“Amo gli animali. Faccio volontariato, vado negli ospedali per stare vicino ai bambini malati oncologici. A scuola i ragazzi mi amano. In questi giorni ho avuto soltanto da loro messaggi di solidarietà”, ha detto anche al Corriere della Sera.

È dalle prime interviste che il docente ci tiene a mettere in evidenza questo suo lato, come se potesse alleggerire la posizione su quanto scritto. “Sono preoccupato dell’eco che la vicenda potrebbe avere sul piano professionale. Mi mancano due anni alla pensione, non vorrei concludere la carriera con un licenziamento. Valditara mi è parso molto arrabbiato”, ha detto ancora al Corriere.

Addeo tenterà anche il suicidio, ingerendo una massiccia dose di psicofarmaci e venendo ricoverato, non in gravi condizioni, presso l’ospedale di Nola. Sostiene di “non aver retto il peso mediatico e di non avercela fatta”.

Il commento del Ministro dell’Istruzione Valditara

Effettivamente, il ministro dell’Istruzione e del Merito è stato perentorio e categorico: “A tutela della stragrande maggioranza degli insegnanti che tengono atteggiamenti esemplari, non possiamo più tollerare comportamenti di singoli che sui social o in pubblico tradiscono quel decoro e quella dignità che devono caratterizzare una professione così delicata. Il Ministero, attraverso i suoi organi competenti, sanzionerà quanti per i loro atti non sono degni di far parte della nostra scuola”.

Nel frattempo, il docente ha di contro denunciato di essere stato fatto oggetto di pesanti minacce: “Ho ricevuto messaggi con minacce di morte. Ho trovato della panna e dei pomodori attaccati al cancello di casa e ho pensato a una stupidata da ragazzi. Poi sono uscito con il cane e, dopo dieci minuti, mi rincorrevano insultandomi con parole che non oso ripetere”.

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.