Mikkael A. Sekeres, oncologo e professore di Ematologia presso il Sylvester Comprehensive Cancer Center dell’Università di Miami, ha condiviso sul Washington Post alcune delle misure che adotta quotidianamente per ridurre il rischio di sviluppare un cancro.
Provenendo da una famiglia fortemente segnata da questa malattia, Sekeres ha deciso di specializzarsi in oncologia e di modificare il proprio stile di vita per minimizzare il rischio. Egli sottolinea che, sebbene non tutti i tumori siano evitabili, il 40% dei casi può essere prevenuto grazie a cambiamenti nelle abitudini quotidiane.
La prevenzione di alcune forme di cancro
Primo fra tutti, un uso consapevole della protezione solare. Fin dai tempi dell’università, Sekeres ha compreso l’importanza di proteggere la pelle dai danni del sole. Un’illuminante lezione sui tumori della pelle, associata a immagini che evidenziavano gli effetti devastanti delle radiazioni ultraviolette (UV), lo ha spinto a utilizzare quotidianamente la crema solare. La protezione della pelle è un’abitudine consolidata, supportata da studi che mostrano come le radiazioni UV siano responsabili di una parte significativa delle nuove diagnosi di cancro, in particolare melanoma e tumori della pelle non melanoma.
La seconda indicazione, riguarda l’importanza della limitazione degli alcolici. Pur apprezzando una birra fresca durante le partite di baseball o football, Sekeres è ben consapevole dei rischi associati al consumo di alcol. Uno studio del 2019 ha evidenziato che l’alcol è un fattore di rischio importante per diverse forme di cancro, in particolare per il cancro al seno, che rappresenta il maggior numero di diagnosi correlate all’alcol. Conoscendo questi dati, l’oncologo ha scelto di limitare il suo consumo di alcol a non più di uno o due drink alla settimana.
Un altro fattore di rischio, risiede nel fumo. La consapevolezza dei pericoli del fumo è radicata in Sekeres fin dall’infanzia, quando tentò di convincere sua madre a smettere di fumare. Sebbene il suo tentativo non ebbe successo, egli stesso non ha mai iniziato a fumare. Negli Stati Uniti, il fumo di sigaretta è il principale fattore di rischio per nuovi casi di cancro, responsabile di un’elevata percentuale di tumori ai polmoni, all’esofago e alla vescica.
Le altre linee guida
Segue poi, l’importanza dell’attività fisica. Sekeres dedica 30 minuti al giorno all’esercizio fisico, un’abitudine che ritiene essenziale per mantenere la salute generale e ridurre il rischio di cancro. Anche in una giornata impegnativa, trova il tempo per un allenamento, consapevole che l’attività fisica regolare è associata a una riduzione significativa del rischio di sviluppare vari tipi di tumore, tra cui quelli alla testa, al collo, ai polmoni e al seno. Le raccomandazioni dell’American Cancer Society sottolineano l’importanza di almeno 150-300 minuti di esercizio moderato o 75-150 minuti di attività intensa ogni settimana.
Infine, l’oncologo pone grande attenzione alla sua alimentazione, evitando bevande zuccherate, fast food e carni lavorate. Studi hanno dimostrato che una dieta ricca di carne rossa e povera di fibre può aumentare il rischio di cancro al colon e al retto. Sekeres preferisce un’alimentazione variata, integrando frutta e verdura in ogni pasto e limitando il consumo di carne rossa a una o due volte a settimana.