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sabato, Aprile 20, 2024
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“Cuocete la pasta a fuoco spento”, il consiglio del Premio Nobel per risparmiare sul gas

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Cuocere la pasta a fuoco speno. Un’idea che a primo impatto potrebbe sembrare strana, eppure a lanciarla su Facebook lo scorso giovedì è stato nientemeno che il professor Giorgio Parisi, ultimo premio Nobel per la Fisica. E in tempi di caro bollette come quello che stiamo vivendo, anche dei piccoli accorgimenti possono fare la differenza.

Come fare

“Dopo aver portato l’acqua ad ebollizione buttate la pasta e aspettate due minuti, poi si può tranquillamente spegnere il gas – esordisce il post condiviso dallo scienziato della Sapienza di Roma –, basta usare un coperchio e calcolare un minuto circa in più. Almeno otto minuti di risparmio di gas! Senza voler fare moltiplicazioni per famiglie italiane, credo che sia una notizia da divulgare, dovremmo cambiare abitudini e non è detto che sia un male”. Un’opinione evidentemente condivisa dallo stesso Parisi, che a sua volta ha perciò raccomandato agli utenti: “La cosa più importante è tenere il coperchio sempre, il calore si perde moltissimo per evaporazione. Dopo che bolle la pasta io metto il gas al minimo, minimo, in maniera che bolla bassissimo senza consumare gas. Si può anche provare a spegnere, come suggerito da questo post, che non è mio ma di Alessandro Busiri Vici e che ho semplicemente rilanciato. Ovviamente in questo modo si consuma ancora di meno e penso che la pasta si cuocia lo stesso”.

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Tra i principali vantaggi della cottura a fuoco spento, oltre al già citato risparmio di gas (o di elettricità, in caso di piano cottura a induzione), figura anche la possibilità di riscaldare il condimento servendosi dello stesso fornello. Diverse, invece, le difficoltà evidenziate dai critici: dal difficile mantenimento della temperatura dell’acqua al tipo di pentola utilizzato, fino alla necessità di spostare il coperchio per mescolare la pasta affinché non resti attaccata.

Lo studio

A riguardo, è interessante un recente studio promosso dai pastai di Unione Italiana Food: usare il coperchio durante la fase di ebollizione non solo accelera i tempi, ma fa anche risparmiare “fino al 6% di energia ed emissioni di CO2e (CO2 equivalente)”. Inoltre, come si legge anche sul Corriere della Sera, spegnere il fuoco dopo i primi due minuti di cottura tradizionale lasciando il coperchio per non disperdere calore – proprio come suggerito dal post condiviso dal professor Parisi – conduce a un risparmio di energia ed emissioni di CO2e che può arrivare perfino al 47%. Niente male, insomma.

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