Essere bambini in Campania è più difficile che nel resto d’Italia. Questo emerge dall’Indice regionale sul maltrattamento e la cura all’infanzia in Italia, realizzato da Fondazione CESVI e presentato stamattina presso la Biblioteca comunale di Secondigliano Guido Dorso.
La Campania resta all’ultimo posto della classifica stilata nel rapporto, in posizione invariata rispetto alla precedente rilevazione e preceduta al penultimo posto dalla Sicilia e al terzultimo dalla Puglia. La Regione registra il risultato peggiore in ben cinque delle sei parametri presi in considerazione: la capacità di cura di sé e degli altri, di vivere una vita sana, di vivere una vita sicura, di lavorare e di accedere a risorse.
Campania ‘elevata criticità’
La capacità di acquisire conoscenza e sapere resta alla 18a posizione, come nel rapporto precedente. La Campania si conferma così una Regione a “elevata criticità”, ossia uno di quei territori dove i fattori di rischio sono elevati, ma non vi corrisponde una reazione del sistema dei servizi, al di sotto della media nazionale (queste Regioni sono nove: Campania, Sicilia, Calabria, Puglia, Molise, Basilicata, Abruzzo, Lazio, Piemonte).
L’analisi dei bisogni del territorio
Al centro dell’incontro la situazione della Regione, con interventi che, a partire dall’analisi dei bisogni del territorio, hanno evidenziato la necessità di potenziare i servizi a tutela dell’infanzia, attraverso un modello integrato che prevenga e contrasti il fenomeno del maltrattamento su bambini e bambine. Nel corso dell’appuntamento, organizzato in collaborazione con la Cooperativa Sociale Il Grillo Parlante, partner storico per CESVI a Napoli, intervengono – nell’ordine: Antonio Troiano, Presidente Municipalità 7, Napoli; Stefano Piziali, Direttore Generale CESVI, Valeria Anatrella, Presidente Cooperativa Sociale Il Grillo Parlante, Giovanna Badalassi, Ricercatrice CESVI, Maura Striano, Assessora all’Istruzione e alle Famiglie, Comune di Napoli, Alessia Schisano, Familiarista e curatore speciale dei minori, Paola Guglielmi, Psicologa e psicoterapeuta Cooperativa Sociale Il Grillo Parlante, Stefania Sannino, Assessore Politiche Sociali/Minori Municipalità 7, Napoli e Maria Miraglia, Dottoranda di ricerca Università degli Studi di Napoli “Federico II”. A moderare l’incontro Stefano Piccirillo, conduttore radiofonico e autore.
Indicatori difficili
Fondazione CESVI ha presentato, un approfondimento della sesta edizione dell’Indice regionale sul maltrattamento e la cura all’infanzia in Italia dedicato alla situazione campana: il report stila una graduatoria delle Regioni italiane in relazione alla prevenzione e alla risposta al maltrattamento all’infanzia e per la Campania emergono indicatori e aspetti di miglioramento distintivi. La Regione, infatti, pur risultando la realtà italiana in cui i minori sono sottoposti a maggiori rischi di contesto (all’ultimo posto preceduta da Sicilia e Puglia) e tra quelle con il più alto numero di minori, è contemporaneamente la Regione dove l’intervento dell’amministrazione territoriale per migliorare questi fattori di rischio risulta significativo.
“Campania inchiodata”
“La presentazione dell’indice regionale sul maltrattamento e la cura all’infanzia in Italia 2024 di CESVI responsabilizza, ulteriormente, la Municipalità che presiedo, nel contrasto alla povertà educativa. I dati che leggiamo, e su cui proveremo a riflettere, inchiodano la Campania (e, quindi, Napoli e la sua vasta Area Nord) all’ultimo posto nazionale. Sin dal mio insediamento, insieme con il Consiglio e con i componenti della Giunta che mi affianca, siamo impegnati, quotidianamente, a promuovere azioni che possano rendere Miano, San Pietro a Patierno e Secondigliano luoghi più accoglienti per l’infanzia. Ringrazio CESVI per l’opportunità data, in primo luogo, al nostro Territorio, ma anche a chi, come me, è impegnato nelle Istituzioni locali, nonché ai nostri funzionari e dipendenti, che si impegnano, senza risparmio, nei Servizi sociali, nei Servizi educativi e nei Servizi culturali, di confrontarci e misurarci nei due laboratori previsti per la giornata. Sono grato al Direttore della Municipalità, la dott.ssa Roberta Sivo, per la preziosa disponibilità e mi rallegro per la collaborazione con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli e coi rappresentanti dell’Università degli Studi di Napoli Federico” dichiara Antonio Troiano, Presidente Municipalità 7, Napoli.