Una truffa ben articolata quella di un gruppo di malviventi che, tra lunedì e martedì scorso, hanno preso di mira un 91enne riminese ma l’anziano non solo è riuscito a sventarla ma a far arrestare uno dei truffatori che si era presentato alla sua porta per far scattare la trappola.
Da Napoli a Rimini per truffare l’anziano, ma viene scoperto e fatto arrestare dall’ultra 90enne
Tutto è iniziato nella giornata del 12 maggio quando la vittima si è vista arrivare sul cellulare un messaggio che lo avvisava di una transazione da 900 euro fatta in un negozio di Lugano con la sua carta di credito. Nel testo del messaggio, tuttavia, era anche scritto che se non avesse riconosciuto l’acquisto, per bloccare il pagamento avrebbe potuto rivolgersi al servizio clienti e, allo stesso tempo, fornire il numero di telefono del fantomatico call center.
Il 91enne, non perdendo tempo, ha subito contattato quel numero e dall’altra parte della cornetta ha trovato un affabile quanto finto impiegato dell’istituto di credito che ha iniziato a bombardarlo di domande tanto che, dopo oltre un quarto d’ora di chiacchiere, era riuscito a carpirgli non solo i dati della carta di credito, ma anche il pin.
L’anziano, però, ha iniziato ad insospettirsi quando l’operatore gli aveva chiesto di lasciare il tesserino magnetico nella sua cassetta delle lettere perché, il giorno successivo, sarebbe arrivato da Roma un carabiniere a prendere in consegna la carta di credito.
Il 23enne è originario di Torre del Greco
Una procedura che al 91enne è apparsa alquanto insolita e, capendo di essere finito nel mirino dei truffatori, ha immediatamente allertato la Polizia di Stato. Il personale della Squadra Mobile della Questura di Rimini si è così precipitato a casa dell’anziano e, insieme, hanno architettato la contromossa per prendere i malviventi con le mani nel sacco.
Nella mattinata di martedì, all’orario pattuito per il ritiro della carta di credito, gli agenti si sono appostati nei pressi dell’abitazione del 91enne e quando il malvivente è arrivato a prendere la busta per poi allontanarsi in tutta fretta lo hanno seguito per poi bloccarlo.
A finire in manette è stato un 23enne di Torre del Greco. Dopo una notte in camera di sicurezza, il giovane è stato processato per direttissima nella mattinata di mercoledì col giudice che ha convalidato il fermo per poi rimetterlo in libertà con il divieto di dimora in provincia di Rimini.