L’inquinamento del nostro mare ha reso praticamente impossibile la balneazione in diverse parti del nostro territorio. Dopo varie analisi, Arpac ha dato lo stop ad un’altra spiaggia facendo salire il numero delle aree altamente inquinate a 11. Peggio della Campania solo Calabria e Sicilia.
Le analisi del nostro mare
Tramite alcuni “campionamenti” prelevati dall’Arpac lo scorso 14 aprile, è saltato fuori che in tutta la regione ci sono diverse coste dove l’acqua “non è conforme alle linee guida”, pertanto la balneazione è vietata. Gli studi erano già iniziati il 7 di aprile e questi hanno evidenziato che la zona precedente al litorale di Licola, a nord del depuratore di Cuma, ha alte tracce di inquinamento e non è adatta al pubblico. Ovviamente questo vale fino a via Squalo, dove poi inizia l’effettivo litorale con una qualità dell’acqua eccezionale.
Oltre alle dieci spiagge già note dove non sarà possibile fare il bagno per un pò di tempo, si è aggiunta anche quella in corrispondenza della Villa Comunale di Castellammare. Il motivo è lo stesso, la scarsa qualità del mare ha reso impraticabile il trascorrere un pò di tempo in spiaggia o in acqua.
La lista delle dieci spiagge vietate dall’Arpac
Per il bene dei cittadini di tutta la regione, è bene informare su quali siano queste spiagge vietate. Alcune di queste lo sono per legge poiché sono corrispondenza delle zone portuali. La prima è il Lido Spineta a Battipaglia vietata per via delle acque di scarico che provengono dagli insediamenti urbani. Seguono nel salernitano la spiaggia Libera Fuorni-Picentino e quella della zona Est del fiume Irno. Si aggiunge alla lista anche la zona dell’ex Cartiera di Castellammare vicina al Fiume Sarno, chiusa per gli scarichi fognari, con le tre zone “nere” di Pozzuoli che sono rispettivamente la Stazione Marina di Licola, lo Stabilimento Balneare e il Lido di Licola le cui acque reflue sono convogliate all’impianto di depurazione di Cuma.
Nei prossimi gionri l’Arpac continuerà a fare i suoi controlli nelle zone di Castel Volturno, Portici, Capaccio Eboli e a Sessa Aurunca dove è già vietato fare il bagno nell’area a Sud del fiume Garigliano.