È morta in ospedale dopo aver ingerito acido muriatico nel chiaro tentativo di suicidarsi a causa di una depressione contro la quale combatteva da tempo. R. D.S., 76 anni residente in via Vicinale Tavernola a Scampia, è deceduta nella serata di ieri all’ospedale Policlinico nonostante il disperato tentativo di salvarla da parte dei poliziotti del locale Commissariato che in un primo momento sembrava aver avuto esito positivo.
I fatti nel pomeriggio di ieri. La donna, che viveva sola in casa dopo la morte del marito, presa dallo sconforto, si è prima tagliata le vene del polso sinistro con un coltello da cucina per poi bere acido muriatico.
A trovare esamine la 76enne è stato il nipote che ha immediatamente chiamato il 113. Sul posto è giunta una pattuglia del Commissariato di Polizia di Scampia diretto dal Primo Dirigente Bruno Mandato, con gli agenti che si sono subito attivati per soccorrerla. Uno dei due poliziotti ha cercato di fermare l’emorragia, conseguenza di due tagli profondi con la lama di un coltello, utilizzando il filo del telefono di casa. A quel punto però, vista la gravità della situazione, il nipote di R.D.S., accompagnato dalla stessa pattuglia intervenuta in Vicinale Tavernola, ha optato per un rapido trasporto della zia all’ospedale San Giovanni Bosco dove la donna è stata presa in cura dai medici.
Successivamente, R.D.S. è stata trasferita all’ospedale Policlinico dove i sanitari hanno constatato come la 76enne avesse bevuto una considerevole quantità di sostanza tossica. Nella serata di ieri, poche alcune ore dopo il ricovero, il triste epilogo: R.D.S. è spirata dopo l’aggravamento delle sue condizioni.
