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giovedì, Aprile 25, 2024
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Eintracht-Napoli, l’allenatore dei tedeschi lancia la sfida: “Sono forti, ma vogliamo vincere. Anche loro hanno dei punti deboli”

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Entra nel vivo la sfida tra Eintracht Francoforte e Napoli, valida per l’andata degli ottavi di finale di Champions League, in programma domani sera, 21 febbraio, alle 21 al Deutsche Bank Park. 

In attesa della conferenza stampa di Luciano Spalletti, ecco le parole dell’allenatore dei tedeschi, Oliver Glasner, che nella conferenza stampa di questa mattina ha ufficialmente lanciato la sfida agli azzurri.

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Eintracht-Napoli, Glasner lancia la sfida: “Napoli forte, ma lo siamo anche noi, conosciamo i loro punti deboli”

Queste le parole dell’allenatore dei tedeschi sul match di domani sera: “Siamo molto contenti, era uno dei primi obiettivi andare nella fase ad eliminazione diretta, adesso col Napoli abbiamo una grande gara. Come sempre, qui l’obiettivo è andare avanti. Sappiamo che il Napoli è molto forte, ma siamo in forma anche noi. L’atmosfera sarà eccezionale, con lo stadio pieno. Sono due squadre in ottima forma che giocano gli ottavi di finale. L’obiettivo è vincere, così vogliamo giocare domani. Ho passato ore ed ore ad analizzare il Napoli, già nella preparazione invernale e durante la sosta: ci pensiamo da una vita ormai. Da mesi e mesi la studiamo, e giocano sempre con la stessa formazione: forse ruotano in due o tre. Ma Kvaratskhelia ed Osimhen sono ovviamente forti ma non sono gli unici che dobbiamo limitare. Hanno un’ottima difesa e hanno fatto benissimo con Ajax, Rangers e Liverpool: non dico che li hanno declassati, ma quasi. Hanno però dei punti deboli che ci possono aiutare, per avere le nostre chances. Lo vedremo domani, se riusciremo a mostrarlo. I giocatori sono molto attenti, spero e penso che attueranno tutto quel che gli dirò. Sono super contento e fiducioso per domani. Anche i giocatori mi danno la giusta impressione”.

E sul Napoli: “Credo che il Napoli non gioca il calcio italiano, è anti-italiano! Per questo dominano la classifica: sono aggressivi, fanno pressing alto, fanno un contro-pressing che in Italia non vedi spesso. Difendono con Kim e Rrahmani in maniera aggressiva. È diverso rispetto alle altre squadre italiane. Il Napoli gioca diversamente. Siamo preparati. Sappiamo come giocano. Certo non potremo avere un vantaggio in intensità. L’esperienza in Europa League? Sono i giocatori a dover dimostrare l’esperienza in campo, Mario Gotze ne è un esempio. Il nostro approccio è uguale, non cambia. Col Werder o col Napoli, noi dobbiamo fare sempre il nostro calcio: vogliamo vincere con il Napoli e avremo bisogno di tutte le nostre forze”.

Intanto gli ultras tedeschi rinunceranno alla coreografia: “Motivi di ordine pubblico, ma canteremo ancora più forte”

Divieto di coreografie per i tifosi tedeschi, per motivi di ordine pubblico e per evitare scontri con la tifoseria ospite del Napoli. Tifosi tedeschi che, però, non faranno di certo mancare il proprio sostegno alla squadra, come testimoniato dal comunicato rilasciato dagli ultras.

Questo il contenuto: Purtroppo martedì non ci sarà la coreografia per gli ottavi di finale di Champions League. Avremmo potuto superare le difficoltà causate dalla conversione della curva, oltre che dall’elevato numero a doppia cifra di Daspo per i componenti del nostro gruppo di durata plurigiornaliera (rilasciati dalle forze dell’ordine). Ma purtroppo ci sono anche i Vigili del fuoco di Francoforte. Qui, dopo la “scandalosa” accoglienza romana per la vittoria dell’Europa League, si è imposta una linea in cui vigili del fuoco superano ogni competenza e le decisioni sulla nostra squadra vengono prese alle spalle della tifoseria. Già nelle partite contro Darmstadt, e contro Marsiglia e Tottenham in Champions League, ci sono state azioni in curva con mezzi convenzionali, come drappi e bandiere”.

Che poi prosegue: “Il momento clou è stata sicuramente l’accusa delle autorità secondo cui i coriandoli dei tifosi dovevano essere coordinati con loro in anticipo, e poi sono stati addirittura proibiti. I vigili del fuoco stanno attualmente agendo in questo modo anche in altre città tedesche – per combattere i fuochi pirotecnici in generale. Chiunque sano di mente, ovviamente, balbetta che vietare la coreografia non significa vietare i fuochi d’artificio. Lo stesso vale per le nostre coreografie – che non comportano mai rischi per la sicurezza o di ferimento. Piuttosto, da decenni a Francoforte utilizziamo un metodo già consolidato che si usa durante i concerti o i grandi eventi, un metodo che è considerato un modello. Sfortunatamente, dopo la Polizia, a Francoforte anche i vigili del fuoco stanno iniziando ad essere coinvolti contro la tifoseria militante, in ultima analisi a scapito dei nostri tifosi al Waldstadion. Ecco perché sarà ancora più importante per i nostri tifosi cantare domani sera contro il Napoli, in un’atmosfera straordinaria, urlando: “Quarti di finale!”. E per dare anche uno spettacolo visivo, prendi i coriandoli e lanciali a comando durante il riscaldamento delle squadre. Non ci faremo fermare dalle vessazioni delle autorità! Tutto per l’Eintracht Francoforte!”.

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