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sabato, Aprile 20, 2024
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Elezioni a Qualiano. Il candidato sindaco del M5S Sgariglia: “Reddito di istruzione”

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Fare progressivamente di Qualiano una smart city’ attuando un programma «Che si fonda su un programma partecipato stilato dopo un lungo confronto con i cittadini», riducendo al contempo gli sprechi. Carmine Sgariglia, ingegnere elettronico e docente di scuola superiore, in quest’intervista ad Internapoli.it spiega cosa intende fare qualora fosse eletto sindaco del Movimento 5 Stelle, forza nella quale è attivista da oltre un lustro.

Qual è l’obiettivo programmatico del Movimento 5 Stelle per la tornata amministrativa del 10 giugno?

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Vogliamo rivoluzionare completamente la città, iniziando un percorso per fare di Qualiano una smart city. Prima, però, c’è il controllo delle spese e degli affidamenti e su come sono stati spesi i soldi pubblici. Nel caso in cui ci fossero dei “vulnus’’, si devono accertare le eventuali responsabilità. La legge, ricordiamolo, consente di fare verifiche solo per i 5 anni precedenti.  

Cosa critica al governo cittadino uscente del sindaco De Luca?

Abbiamo dei seri dubbi, come ripetiamo da tempo, sulla spesa di 650.000 circa per una transazione di un canile. Così come non capiamo perché la gestione dei lavori alla voragine di via Alcide De Gasperi siano durati tutto questo tempo. Poi, non riusciamo a percepire il motivo per cui il Comune abbia speso 400.000 euro circa, solo un mese fa, per l’acqua nelle scuole pubbliche o perché abbiamo un monumento allo spreco quale la torre piezometrica che non risolve i problemi idrici di Qualiano. Ai cittadini l’acqua costa una cifra impensabile e devono pagare la gestione, la manutenzione ma si fa persino difficoltà a mandarla soltanto a secondo piano in alcune zone. Per non parlare dell’energia elettrica che viene consumata.   

Come interverreste su questo aspetto?

Innanzitutto valutando i punti deboli della rete idrica della città attraverso un tavolo di tecnici per trovare soluzioni durature nel tempo e che ci facciano capire come intervenire sulla torre piezometrica. Si può pensare di venderla a qualche Comune limitrofo che sappia come utilizzarla al meglio e questo per consentire ai cittadini di eliminare il pericolo di non avere un servizio idrico dal secondo o terzo piano in poi. Se si pensa a questo disservizio al giorno d’oggi, è mortificante. Premettendo che la politica non dà e non deve dare il posto lavoro, bisogna creare le occasioni per le quali la politica possa preparare il territorio alla nascita di occasioni di lavoro per chi ha idee imprenditoriali o nel commercio.    

Il programma da voi stilato presenta altri punti….

Tra questi mi piace citare il reddito di istruzione, ossia un progetto pilota per gli studenti del biennio delle scuole superiori ai quali elargire sino 300 euro al mese per 9 mesi dando così loro la possibilità di spendere per l’acquisto di libri o per i trasporti. In cambio però queste persone devono frequentare la scuola e avere una condotta almeno sufficiente. È un modo, questo, per combattere davvero la dispersione scolastica.

Qualora fosse sindaco penserà con la sua giunta anche allo strumento del reddito di cittadinanza in “salsa locale’’, visto che ha parlato di attenzione alle fasce deboli?

Ovviamente noi non possiamo dire cose inattuabili perché non suffragate da cifre certe. A tutt’oggi sappiamo che c’è stato un passaggio in consiglio comunale che era contro il parere dei Revisori dei Conti e questo fa pensare che al Comune di Qualiano ci sia una situazione seria dal punto di vista del bilancio. Reputiamo che la ristrutturazione delle spese consentirà di trovare le coperture per tutto quanto noi ci prefiggiamo di fare specificato nei punti programmatici. È ovvio che se le cose fossero migliori, si potrebbe anche pensare allo strumento a cui Lei faceva riferimento, ma al momento non è il caso di parlarne non conoscendo ancora tutti i numeri. Quello che noi diciamo di voler fare deve avere le coperture altrimenti si trasforma solo in boutade elettorale. Oltre a ciò prevediamo di poter dare dei bonus per l’avviamento allo sport alle persone tra i 10 e i 14 anni coinvolgendo le palestre convenzionate del territorio. Spostando il discorso, intendiamo creare le condizioni per poter diminuire del 30% le tasse sui rifiuti per i commercianti locali che riciclano correttamente. Lo diciamo perché investire oggi a Qualiano, dal punto di vista imprenditoriale, è proibitivo. Sul territorio c’è stato un decremento demografico notevole ed anche gli esercenti delle periferie hanno chiuso e sono rimasti solo quelle del centro cittadino.

 

Altra nota dolente a livello locale, i trasporti. Come intendete muovervi?

Qualiano è isolata (a parte le linee Ctp 366 e M4N). Ci sono persone che si recano in territori limitrofi al nostro, come Marano o Giugliano, camminando a piedi. E ne conosco tante. In estate inoltrata immaginate le difficoltà a dover camminare sotto il sole cocente o in inverno con la pioggia battente. L’idea del Movimento 5 Stelle è di istituire un servizio navetta con mezzi ecocompatibili, che quindi rispetti anche l’ambiente in modo da consentire anche il collegamento con Quarto, la zona di Ponte Riccio o Mugnano. Ci faremo promotori di un tavolo istituzionale coinvolgendo anche gli altri soggetti interessati. Ma il collegamento va garantito anche nella stessa città di Qualiano. La periferia è isolata.

Punto molto dibattuto è quella sulle partecipate come la Qualianomultiservizi, che avrebbe un buco di bilancio superiore ai 5 milioni di euro. Come agirebbe l’eventuale giunta a 5 Stelle?

Nel programma c’è. E recita così: “Fusione per incorporazione della società Multiservizi con il conseguente assorbimento dei lavoratori da parte del Comune. Individuazione delle criticità economiche e valutazione delle strategie per un eventuale ripianamento dei costi industriali’’. I dipendenti continuerebbero a lavorare nella raccolta dei rifiuti anche con nuova formazione professionale. Chiaramente, lo faremmo sempre seguendo la normativa. Ma bisogna capire quale è la vera situazione leggendo i numeri e gli atti.

Che tipo di candidati avete scelto nella vostra lista? Come sono stati scelti?

Non parlo del singolo, ma la lista dei 16 candidati rappresenta tutta la società. Abbiamo quasi raggiunto la parità di genere. La prima certificazione si è avuta lo scorso 30 gennaio e poi dopo le elezioni abbiamo completato la lista. Anche chi è rimasto fuori sta però continuando a dare il proprio contributo. 

Come il vostro leader nazionale Luigi di Maio ha fatto come i Ministri, anche voi avete già pronta un’eventuale squadra di assessori a 5 Stelle?

Domenica scorsa abbiamo presentato Salvatore De Maio, ex carabiniere ora in pensione, che ha una carriera enorme nel sociale ed una storia importante per la lotta alla camorra e alla Mafia a Palermo. È stato poi fondatore di un centro antiviolenza qui. Si occuperà di politiche sociali qualora il 5 Stelle vincesse le elezioni.

E per gli altri?

Lanceremo in queste ore un bando in cui chiederemo alle entità territoriali, ai professionisti e ai cittadini di volersi candidare come assessori inviando un curriculum ed un progetto di Assessorato. Prenderemo in considerazione i progetti al di là di chi sarà scelto.

Se il 5 Stelle arrivasse al ballottaggio, chiedereste l’appoggio del candidato Antonio De Rosa che ha in coalizione la Lega? Il riferimento è all’imminente formazione del Governo “Giallo-Verde’’  

Da regolamento non possiamo fare accordi con nessuno. Comunque noi si va avanti per la nostra strada e chiederemo agli elettori, e non ai partiti politici, di sposare il nostro progetto che si fonda su un programma partecipato stilato dopo un lungo confronto con i cittadini. Se ci fosse il ballottaggio, lo faremmo nuovamente. Non c’è l’idea di fare alcun apparentamento. Contano il programma e le idee.

 

Ma a livello locale, se ci fosse qualche forza politica che vi permettesse di contribuire alla vostra vittoria al ballottaggio, non sottoscrivereste una sorta di contratto o qualcosa che gli somigli?

No. Gli assessori devono rispecchiare le idee e il programma che sto illustrando in questa intervista. Per noi è questo è il modo giusto per portare la nostra città fuori dalla palude in cui si trova adesso. Non ci saranno spartizioni di poltrone.

Proprio De Rosa, parlando delle politiche sociali, ha detto di voler istituire un assessorato alla disabilità e destinare il suo stipendio di sindaco e della giunta per le fasce deboli

Ma non si risolve così il problema delle fasce deboli a Qualiano! Risolvere il problema, significa farlo in maniera strutturale. Se un domani non ci sarà un sindaco che devolve lo stipendio, il problema delle politiche sociali si ripresenterà.

Il sindaco uscente Ludovico De Luca e Raffaele De Leonardis sono rispettivamente appoggiati da numerosi gruppi di centrosinistra e centrodestra. Cosa pensa di queste coalizioni?

Non voglio guardare in casa d’altri ma concentrarmi su quanto vorremmo fare noi e su quanto è stato fatto o non fatto in passato. Sicuramente ci aspettavamo che ci fossero coalizioni così larghe. Va tenuto però in mente che De Luca e De Leonardis hanno governato insieme negli ultimi 4 anni e sono presenti in consiglio comunale da svariati decenni. Quindi mi chiedo: la responsabilità di quanto fatto o non fatto di chi è? Di chi adesso si sta proponendo come alternativa non essendo mai stato nell’istituzione qualianese oppure di chi in questi anni ci è stato per più tempo? Ora qualcuno critica l’altro dopo aver governato assieme e aver cambiato diverse forze politiche nel corso degli anni.   

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