Dopo la condanna all’ergastolo Alessia Pifferi aveva deciso di fare lo sciopero della fame sospendendolo poi pochi giorni dopo per “potersi allenare“. La sorella Viviana dichiara il suo disappunto nei confronti della sorella a ‘La vita in diretta’.
Alessia Pifferi – Lo sciopero della fame dopo la condanna
La donna è stata condannata all’ergastolo per l’omicidio volontario pluriaggravato della figlia Diana e dopo la sentenza Alessia Pifferi aveva annunciato di voler iniziare lo sciopero della fame. Dichiaratasi più volte pentita dell’irresponsabilità nei confronti della bimba, che ha portato alla sua morte, la carnefice ha poi in realtà deciso di sospendere il suo sciopero della fame. La mamma di Diana ha, infatti, detto che necessita di forze, e quindi di mangiare, per potersi allenare e rimettersi in forma.
A ‘La vita in diretta’ la sorella di Alessia ha riaffermato tutto il suo disappunto sottolineando, ancora una volta, come non creda minimamente alle parole della sorella. “Messa in scena o meno, è proprio una brutta cosa: fa lo sciopero della fame dopo che ha lasciato morire di fame sua figlia?”
“Vuole solo attirare l’attenzione.. e di Diana? Non si parla più!”
“È stato proprio un bruttissimo paragone, ma proprio brutto visto da fuori, io, onestamente, non vorrei più neanche sentire queste cose perché, dal giorno dopo il processo, tutti i giorni ce n’è una: si è sentita male, ha tentato il suicidio… A me sembra un modo sempre di attirare l’attenzione, cosa che non si sta più facendo su Diana” continua Valentina Pifferi.
“Per me era finita, invece no.. a me viene da sorridere, perché io mi sarei eclissata dalla televisione subito dopo la sentenza. Io vengo per rispondere ad accuse che muove sempre lei verso di noi, perché io in televisione avrei fatto volentieri a meno di andarci dal primo giorno dopo la sentenza. Se ho mai creduto a questo sciopero della fame? non ho mai creduto al pentimento, perché non glielo si vede proprio negli occhi che è pentita” conclude.