Vincenzo Di Martino si è costituito nel carcere di Bellizzi Irpino, dopo un anno di latitanza. Si tratta del figlio figlio di Leonardo, boss di Gragnano. Come riporta il quotidiano Metropolis l’uomo è ritenuto uno dei reggenti del clan ed era specializzato nelle coltivazioni illegali della canapa indiana.
Di Martino sfuggì alla cattura a maggio 2023, quando si era sottratto all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale Antimafia. Di Martino è stato accusato di aver fornito droga per le piazze di spaccio in Penisola Sorrentina.
La cattura dell’altro Di Martino nel 2020
Dopo una latitanza di due anni, i poliziotti della Squadra mobile di Napoli, insieme a quelli del commissariato di Castellammare di Stabia e con l’ausilio del personale del Nucleo operativo centrale di sicurezza e ai militari del Gruppo esplorazione aeromarittima della Guardia di finanza, hanno arrestato Antonio Di Martino, 40 anni, ricercato dal 2018 per estorsione aggravata dal metodo mafioso.
L’uomo è stato scovato a Gragnano, comune italiano della città metropolitana di Napoli. Si nascondeva non troppo distante dalla sua abitazione e dal centro di quello che è il cuore dei suoi affari. Di Martino infatti è considerato a capo dell’omonima organizzazione criminale, che controlla i traffici illeciti nel territorio a ridosso dei Monti Lattari e, in particolare, nei comuni di Gragnano, Pimonte e Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli.