22.4 C
Napoli
venerdì, Marzo 29, 2024
PUBBLICITÀ

Filomena sfregiata dall’acido, parla il marito dopo 15 mesi di carcere: “L’ha voluto lei, lo rifarei”

PUBBLICITÀ

Ieri sera a Le Iene è andato in onda un servizio di Nina Palmieri del 6 maggio 2018 per ricordare la storia terrificante di Filomena Lamberti, donna coraggio di Salerno. E’ difficile guardare Filomena senza soffrire insieme a lei immaginando attraverso il suo viso deturpato tutto quello che ha dovuto passare a causa del suo ex marito, che ha messo a rischio la sua vita versandole dell’acido in faccia.

Un tunnel lungo 38 anni

Un tunnel di violenza lungo 38 anni tra fidanzamento e matrimonio. Filomena si innamora di Vittorio all’età di 16 anni. “E’ stato amore a prima vista, non riuscivo a vivere senza di lui” – racconta candidamente la donna a Nina Palmieri. Dopo un anno di fidanzamento Vittorio lascia la ragazza causandole una forte depressione. Filomena non accetta la separazione e fa di tutto per tornare con lui, arrivando a tentare il suicidio. I due si rimettono insieme e i primi anni le cose vanno bene. Sembra un matrimonio normale, ma gradualmente, anno dopo anno, Vittorio si rivela nella sua vera natura di uomo violento. A 21 anni Filomena rimane incinta e crede che l’arrivo di un figlio possa in qualche modo cambiare le cose nella sua relazione. Ma Vittorio non cambia, anzi peggiora, sviluppando anche una dipendenza dall’alcol che rende ancora più duro il suo comportamento. Nascono altri due figli nel disperato tentativo della donna di rifugiarsi nella maternità. “Mio marito mi picchiava molto spesso – dice Filomena – calci, pugni e schiaffi per futili motivi. E lo faceva anche davanti ai miei figli. I bambini non mi hanno mai vista piangere e dopo le aggressioni che subivo davanti a loro mi rialzavo e li invitavo a giocare. Ma loro ormai avevano assistito ed erano traumatizzati.” Filomena resta molti anni con Vittorio senza lasciarlo per paura di perdere i suoi figli, non avendo una sua indipendenza economica. Inoltre, negli anni 80 non esistevano leggi a tutela delle donne vittime di violenza domestica. “Io ero la maliziosa, ero la malafemmena. Non sono mai uscita da sola da quando l’ho conosciuto. Mi ha portata a lavorare in pescheria con lui così poteva tenermi sempre sotto controllo.”

PUBBLICITÀ

“Guarda che ti do'”

Per Vittorio ogni cosa normale rappresenta un tabù. Due sono gli episodi che hanno segnato la condanna di Filomena. Il primo è l’iscrizione a Facebook. La donna decide di creare un profilo Facebook per mettersi in contatto con una sua cugina residente in Toscana. A Vittorio sembra un affronto e intima alla moglie di cancellarsi dalla piattaforma online. La moglie si rifiuta provocando l’ira dell’orco che questa volta assurdamente sporge denuncia nei confronti della coniuge: “Mi vuole far ammazzare”. Decisivo l’atteggiamento di Filomena a Natale 2011 quando chiede ad un’amica di farsi regalare una trousse per truccarsi. Vittorio è furioso ma anche questa volta la moglie non cede, chiede il divorzio. Decide però di rimandare la separazione dopo il matrimonio del figlio. In questo modo Vittorio ha il tempo di mettere in atto la vendetta più crudele. Sono le 4 del mattino quando il mostro si introduce in camera da letto mentre Filomena dorme. La sveglia e le dice: “Guarda che ti do'”. Non esita a versarle in faccia dell’acido. A quel punto la donna chiama i figli che la soccorrono. Ci vuole tempo prima che Filomena arrivi in ospedale perchè non si trovano le chiavi dell’auto, nascoste dal potenziale omicida per impedire il salvataggio della sua vittima.

“L’ha voluto lei, lo rifarei”

Filomena ha visto la morte in faccia ma è riuscita a sopravvivere e a ritrovare il senso della vita nei suoi figli. “A volte dimentico le mie cicatrici, chi mi vuole guardare mi guarda. Voglio continuare a vivere.” Ha subito più di 30 interventi chirurgici. Vittorio ha ricevuto una condanna semplicemente per lesioni personali e non per tentato omicidio. L’uomo ha scontato soltanto 15 mesi di carcere nonostante abbia quasi ucciso la sua ex moglie. Vittorio dovrebbe versare 300 euro mensili a Filomena, cifra irrisoria se si pensa alla terribile violenza perpetrata ai danni della donna. Questi soldi non sono mai arrivati perchè l’orco risulta nullatenente anche se lavora nella sua pescheria. Nina Palmieri si è recata al negozio per parlare direttamente con quell’uomo inquietante. Ai microfoni de Le Iene Vittorio si è dimostrato senza scrupoli. Non si è affatto pentito del gesto disumano che ha compiuto, anzi lo rifarebbe, come ha dichiarato. “Lo ha voluto lei, se tornassi indietro lo rifarei”.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Dal primo crimine a 18 anni al 41 bis: ascesa e caduta di Sandokan

Francesco Schiavone è ufficiamente un collaboratore di giustizia, o pentito, per usare un termine in voga negli anni in...

Nella stessa categoria