Assolto perché il fatto non sussiste. Questa la decisione per il 53enne Andrea Esposito indicato come un broker del narcotraffico vicino ai gruppi di San Giovanni a Teduccio. A far cadere ogni accusa nei suoi confronti le solide argomentazioni difensive presentate dal suo legale, l’avvocato Salvatore Impradice. E dire che nei suoi confronti la Procura di Palermo aveva chiesto vent’anni di reclusione.
Secondo l’accusa Esposito era uno dei promotori di un gruppo che riforniva le cosche del centro di Palermo partendo da basi in Campania. Un’inchiesta per la quale sono finiti a processo ben 33 persone, tra cui anche il vecchio boss Michele Micalizzi, genero di Rosario Riccobono, lo storico capomafia di Partanna Mondello ucciso nella seconda guerra di mafia, e che oggi ha portato a 20 condanne.
Altri 14 imputati sono stati però assolti. Tra questo proprio Esposito scagionato da ogni accusa. Durante le indagini erano stati sequestrati decine di chili di droga e dalle intercettazioni emergeva un vorticoso giro di denaro legato a un business di alto livello.
