Francesca Romeo potrebbe essere stata uccisa in un agguato premeditato poiché chi è entrato in azione conosceva le abitudini della vittima. Al momento è l’unica certezza degli investigatori che stanno cercando di chiarire le ragioni dell’omicidio del medico calabrese Aveva appena terminato il turno di guardia notturna a Santa Caterina d’Aspromonte, nel reggino, e intorno alle 8 stava tornando a casa in auto a Seminara.
Alla guida dell’auto c’era il marito, Antonio Napoli, 66 anni, uno psichiatra che esercita nel Centro di salute mentale di Palmi. Il killer sarebbe sbucato fuori subito dopo una curva a gomito, certamente conoscevano gli orari e il percorso della coppia.
I colpi di lupara, almeno due, sono stati esplosi a distanza ravvicinata, una distanza che secondo chi indaga non consentiva errori. Due le cartucce, uno a pallini, che sarebbero state rinvenute, ma potrebbero essere state sparate con un’unica arma.
LEI MORTA, IL MARITO FERITO
Francesca è morta sul colpo, il marito è stato solo lievemente ferito al braccio.
Le immagini dell’auto mostrano chiaramente il foro frontale nel parabrezza dal lato passeggero. Un altro colpo è stato sparato lateralmente, sempre sulla destra. Tutti elementi che fanno pensare che fosse la donna l’obiettivo designato. Il marito è stato già ascoltato, ma al momento tutte le piste restano aperte. La Procura della Repubblica di Palmi indaga a 360 gradi, a partire dai pazienti di entrambi, per capire se l’omicidio sia legato al loro lavoro.