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Funerale di Ettore Crò a Napoli, la sorella: “È un dolore che fa troppo male”

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È il giorno dell’ultimo saluto ad Ettore Cro‘, il 53enne bikers ferito mortalmente lo scorso 14 luglio a Paestum durante il Deaf International Festival 2024″ e morto all’ospedale Ruggi di Aragona di Salerno dopo 20 giorni di ricovero. Ad accompagnare il feretro per le esequie all’interno della chiesa Santa Maria Apparente del corso Vittorio Emanuele i motociclisti amici di Ettore, partiti dalla zona del Musso e la comunità dei Sordi di cui faceva parte, e della quale era un punto di riferimento a livello nazionale.
La sorella di Ettore ha voluto “ringraziare tutti quelli che stanno onorando Ettore. È un dolore che fa male. Voglio ringraziare soprattutto i miei nipoti, Denise ed Eduardo che so che sentono la mancanza del loro papà provando un dolore ancora più forte che quello che provo io. Gli ultimi quattro anni di Ettore sono stati una sofferenza, è stato come un muro. Era umano ma era forte e ultimamente ancora di più meritandosi il rispetto dei suoi figli e di nostra madre”.

CHI ERA ETTORE CRO’

Ettore Cro’, il motociclista 53enne di Napoli rimasto vittima di una sparatoria avvenuta al Festival Internazionale del Sordo, tenutosi il 15 luglio scorso a Capaccio Paestum. Ettore Cro’. Ricoverato in condizioni critiche presso l’ospedale “Ruggi” di Salerno, è stato colpito da cinque proiettili calibro 9: tre al torace, uno alla clavicola e uno all’addome, esplosi dai fratelli Gaetano e Raffaele Ciccarelli, anch’essi non udenti e originari di Qualiano. La comunità dei motociclisti e dei sordi è sotto shock. Ettore Cro’, separato e padre di due figli, era una figura conosciuta e amata. I social network sono stati inondati di messaggi di cordoglio e ricordi affettuosi da parte di amici e familiari che si sono uniti nel dolore e nell’incredulità per una tragedia ancora priva di spiegazioni. Le indagini, condotte dalla Procura di Salerno, sono tuttora in corso, ma il movente dell’aggressione rimane oscuro.

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Anche l’ENS (Ente Nazionale Sordi) ha espresso profondo cordoglio, in un comunicato, a firma della presidente e dei consiglieri della sezione provinciale di Napoli:

“Esprimiamo profondo dolore per la prematura scomparsa del nostro socio Ettore Cro’. Il nostro pensiero va alla famiglia Cro’ in questo momento di grande tristezza. Siamo vicini a voi con affetto e solidarietà, condividendo il dolore per una perdita così grave”.

Subito dopo la sparatoria, le forze dell’ordine hanno dato il via a una caccia all’uomo, che si è conclusa con la resa dei fratelli Ciccarelli presso la Tenenza dei Carabinieri di Scafati, ventiquattro ore dopo l’evento. I due sono stati arrestati e inizialmente accusati di tentato omicidio plurimo e detenzione e porto abusivo di armi da sparo. Tuttavia, con la morte di Cro’, l’accusa è ora destinata a trasformarsi in omicidio premeditato.

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Antonio Sabbatino
Antonio Sabbatinohttp://InterNapoli.it
Iscritto all'Albo dei pubblicisti dall'ottobre 2012, ho sviluppato nel corso degli anni diverse competenze frutto dell’esperienza sul campo in ambito politico, sociale, della cronaca, sia bianca che nera. Sono stato conduttore radiofonico di programmi musicali presso Radioattiva, radio web napoletana e redattore e collaboratore di diverse testate online. Attualmente sono inviato per InterNapoli.it che rappresenta una delle realtà più dinamiche del panorama giornalistico napoletano, campano, la neonata testata Tell che approfondisce i grandi temi politico-sociali a più livelli e Comunicare il Sociale rivista specializzata di Terzo Settore. Vincitore di diversi premi giornalistici locali e nazionali, sono mosso sempre dalla curiosità: il vero sale di questo mestiere.
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