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Furti e rapine con la tecnica del ‘cavallo di ritorno’ nel Giuglianese, sentenza della Cassazione

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Confermata dalla Cassazione la sentenza a carico di quasi tutti i soggetti appartenenti alla banda di Giugliano, Villaricca e Mugnano, imputati, a vario titolo, di associazione a delinquere, rapine aggravate, estorsioni con la tecnica del cavallo di ritorno, furti aggravati, furti in abitazione, ricettazione ed altro. Annullata la sentenza solo a carico di Gennaro Vallefuoco (che era stato condannato in Appello a 4 anni e 8 mesi, difeso dall’avvocato Salvatore Cacciapuoti), e la cui posizione tornerà ad un’altra sezione della corte di Appello di Napoli. Mentre diventano definitive le pene comminate in appello nei confronti di Cigliano Carmela classe 66, condanna a 5 anni e 8 mesi (in primo grado anni 8); Cante Carmine classe 97, condanna a 6 anni e 10 mesi  (in primo grado anni 12); Fiorillo Antonio classe 96 condanna a 8 anni (in primo grado anni 14); Perrone Vincenzo classe 85, condanna a 5 anni e 4 mesi (in primo grado anni 7 mesi 4); Posillipo Vincenzo classe 80 condanna a 3 anni e 6 mesi (in primo grado anni 6); Leoncino Salvatore classe 96, condanna a 5 anni e 6 mesi (in primo grado anni 8); Cecere Carmine classe 79, condanna a 2 anni e 8 mesi (in primo grado anni 4) per i quali il ricorso è stato dichiarato inammissibile.
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