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giovedì, Maggio 9, 2024
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Gender reveal non autorizzato a Piazza San Domenico: i fuochi d’artificio svegliano i residenti

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Un “gender reveal” con tanto di fuochi d’artificio in piazza San Domenico Maggiore, nel cuore del centro storico Unesco a Napoli. A notte fonda una nuvola di fumo rosa esplode sotto l’obelisco barocco del Seicento. Qui è stato allestito una sorta di palchetto, con tanto di lettere a caratteri cubitali, fuochi pirotecnici e detonatore, per rivelare il sesso del nascituro. La scena, alla quale assistono anche diversi residenti, viene ripresa in un video dalla gente in strada che, naturalmente, finisce anche sui social.

L’episodio risalirebbe alla scorsa settimana ed è arrivato all’attenzione anche del consiglio comunale. Il consigliere comunale Gennaro Esposito, che è anche presidente del Comitato Vivibilità Cittadina, con una nota ha chiesto chiarimenti al SUAP, lo Sportello Unico Attività Produttive e alla Polizia Locale, per capire come e se l’evento fosse autorizzato.

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Il gender reveal party è un tipo di festeggiamenti molto in voga nei Paesi anglosassoni, con il quale si mette a conoscenza familiari e amici del sesso del nascituro. Di solito vengono utilizzati palloncini colorati o fumogeni: rosa per le femminucce e azzurri per i maschietti. Un fenomeno che negli ultimi anni si è diffuso anche in Italia. Non c’è nulla di male, quindi, ad organizzare una festa privata a tema gender reveal. Il problema, in questo caso, è capire come sia stato possibile farlo in piazza San Domenico Maggiore, in piena notte, con tanto di fuochi di artificio. Ed è proprio questo che sta cercando di verificare il consigliere Esposito.

Il consigliere chiede chiarimenti in merito ad una festa che si sarebbe svolta in piazza San Domenico Maggiore con fuochi d’artificio, presumibilmente di notte a metà della scorsa settimana.

In allegato – scrive Esposito – si rimette un video che ritrae un evento presumibilmente svoltosi nella notte di gennaio 2024, intorno alle h. 01.00. Che ritrae delle persone che festeggiano con la esplosione di fuochi d’artificio. Ai termini dell’art. 57 TULPS sarebbero dovuti essere autorizzati dalla pubblica Autorità trattandosi di razzi sparati verso il cielo di rilevante impatto acustico“.

All’uopo, evidenzio che numerosi cittadini mi hanno segnalato tale evento, in quanto, disturbati in piena notte dal rumore. Pertanto, si chiede agli uffici in indirizzo di acquisire eventuali autorizzazioni rilasciate per tale manifestazione. Ovvero, in mancanza di autorizzazione si chiede ai medesimi uffici di svolgere gli opportuni accertamenti onde individuare i responsabili ove mai si ritenesse che tala condotta integri gli estremi di reato“.

Ciò che preme all’amministrazione comunale, infatti, è che le piazze storiche di Napoli siano tutelate: “Piazza San Domenico Maggiore – conclude il consigliere Esposito – è una delle più importanti piazze storiche del Centro Antico e la esplosione di fuochi d’artificio, indubbiamente, mette in pericolo non solo la pubblica incolumità, ma anche i monumenti ed i palazzi storici che compongono il sito“.

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