27.7 C
Napoli
mercoledì, Giugno 19, 2024
PUBBLICITÀ

Giada uccisa dal cavalcavia, il compagno con un messaggio voleva sviare le indagini

PUBBLICITÀ

Difficile dire se avesse pianificato il delitto, ciò che però agli inquirenti pare certo è che, dopo aver ucciso Giada Zanola, Andrea Favero, avrebbe cercato di mettere in scena il suicidio della compagna o quanto meno ad estranearsi rispetto ai fatti avvenuti sul cavalcavia di Vigonza (Padova).

Starà all’autopsia accertare le cause della morte: se la 34enne fosse stata prima uccisa e poi lanciata dal cavalcavie o se fosse morta dopo un volo di oltre 15 metri. O in ultima analisi, ancor più atroce, di essere stata uccisa dal tir che non è riuscita a schivarla, dopo che diversi veicoli l’avaveno miracolosamente evitata.

PUBBLICITÀ

I fatti si sarebbero svolti nella notte tra il 28 ed il 29 maggio, con il ritrovamento del corpo senza vita di Giada avvenuto alle prime luci dell’alba. La discussione sarebbe cominciata in tra le mura domestiche e proseguita sul cavalcavia a meno di un chilometro dall’abitazione dove i due vivevano ormai da separati.

Alessio Favero, secondo il provvedimento di fermo della procura, avrebbe creato una messinscena” per simulare di non avere ucciso la compagna. “Al fine di lasciare traccia della messinscena – si legge nell’atto reso noto alle agenzie di stampa – l’indagato effettuava anche una chiamata al cellulare della vittima e le scriveva un messaggio rinfacciandole di essere uscita senza passare a salutare lui e il figlio”.

Alle 7.38, infatti, Fevero ha scritto un messaggio indirizzato alla compagna: “Sei andata al lavoro? Non ci hai nemmeno salutato!!”. Il tutto per far credere che la notte fosse trascorsa tranquillamente, come riferito anche poco più tardi alla madre. Favero avrebbe simulato anche di avere saputo della morte della compagna solo dopo avere letto un messaggio in una chat di quartiere. “Quando è arrivata la polizia ho sperato che lei stesse bene”, ha detto al pm.

Il movente dell’omicidio sarebbe da trovare nei difficili rapporti tra i due, oramai due veri e propri ex, al punto che la vittima aveva già iniziato una relazione con un altro uomo. Nella parziale confessione fornita alla polizia, Favero ha dichiarato di temere che Giada, una volta separatisi, non gli facesse più vedere il figlio di tre anni avuto nel corso della loro relazione.

 

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Incendio sulla collina dei Camaldoli, case minacciate dalle fiamme

Un incendio è divampato nel pomeriggio di oggi, mercoledì 19 giugno, sul versante di Soccavo della collina dei Camaldoli...

Nella stessa categoria