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domenica, Maggio 19, 2024
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Gianmarco Tamberi più in alto di tutti: è campione del mondo di salto in alto

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Gianmarco Tamberi è campione del mondo di salto in alto a Budapest. Dopo Europei e Olimpiade, arriva anche l’oro iridato. Argento a Harrison, bronzo a Barshim. E’ la terza medaglia azzurra in questi Mondiali. Tamberi per festeggiare ha voluto provare a saltare a 2.40. In realtà ci corre sotto e vola a festeggiare con amici e parenti, sventolando il tricolore.

Per l’Italia è la terza medaglia, la prima d’oro, conquistata ai Mondiali in corso in Ungheria. Per l’atleta marchigiano il titolo di campione del mondo è il compimento di una carriera sportiva straordinaria dopo l’oro olimpico, la vittoria dei campionati del mondo indoor e di due titoli europei.

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Per ‘Gimbo’ prima medaglia mondiale all’aperto e subito quella piu’ pregiata. Tamberi mette nella sua bacheca anche l’oro iridato dopo aver conquistato l’oro europeo nel 2016 ad Amsterdam e 2022 a Monaco di Baviera, e quello olimpico a Tokyo 2020 (nel 2021). Nel medagliere anche l’oro europeo indoor (2019) e mondiale (2016).

Gianmarco Tamberi e’ sempre piu’ nella storia dello sport italiano. Questa sera vincendo l’oro mondiale nel salto in alto, dopo essere stato campione europeo nel 2016 e 2022, ed olimpico a Tokyo 2020 (nel 2021), e’ diventato il secondo azzurro dell’atletica leggera ad aver centrato il ‘triplete’, Olimpiadi, Mondiali ed Europei.

Prima di lui Alberto Cova nei 10.000 metri: nel 1982 l’oro europeo ad Atene, nel 1983 l’oro iridato a Helsinki e nel 1984 l’oro a cinque cerchi a Los Angeles.

l campione olimpico ha trionfato con la misura di 2,36. Tamberi ha fallito la misura di 2,25 al primo tentativo, l’ha superata però al secondo. Il marchigiano ha superato 2,29 al primo tentativo e ha superato 2,33 alla prima prova e si è ripetuto ancora superando i 2,36 al primo tentativo. Per l’oro, sfida con lo statunitense JuVaughn Harrison, che ha superato 2,36 al secondo tentativo. Errori per entrambi al primo e al secondo salto a 2,38. Il terzo errore di Harrison ha regalato il titolo a Tamberi. Bronzo per il 32enne qatariota Mutaz Essa Barshim con 2,33. Per l’Italia è la terza medaglia nella rassegna iridata ungherese, la prima d’oro, dopo l’argento di Leonardo Fabbri nel lancio del peso e il bronzo di Antonella Palmisano nella 20 km di marcia.

Dopo il trionfo olimpico a Tokyo nel 2021 e i due successi europei del 2016 e 2022, Tamberi completa una prestigiosa tripletta, riuscita nella storia dell’atletica azzurra solo ad Alberto Cova nei 10.000 metri.

“Pazzesco e non riesco neanche a sentirmelo dire che sono campione del mondo! È una sensazione unica, riuscire a battere atleti che sembrano superiori”, ha detto Tamberi dopo l’impresa.

“Prima della gara – ha aggiunto – ho fatto un ottimo riscaldamento, uno dei migliori della mia vita, e avrei potuto solo distruggere tutto con la mia testa. Conosco gli avversari, sapevo che poteva servire più di 2,38 per vincere. Ho cercato di essere me stesso in pedana, di rimanere concentrato, e a 2,36 mi sono reso conto che era un possibile match point. Se c’è un’opportunità, devi mettercela tutta. Mi sento ripagato di tutti i sacrifici fatti, so quanto ho investito nel mio team e questo non è uno sport individuale, se c’è un lavoro di squadra che richiede tanta dedizione. Quando si cambia guida tecnica dopo dodici anni si esce dalla comfort zone e la paura è tanta, mi sono caricato di tante responsabilità”.

LE ALTRE GARE DEGLI AZZURRI

Male Daisy Osakue nella finale del lancio del disco femminile. Dopo il primo lancio nullo, il secondo tentativo dell’azzurra vale 61,13 metri: la misura non basta e il terzo lancio, nullo, di fatto chiude l’avventura con il 12esimo posto.

Exploit di Ayomide Folorunso che corre in 53”89 nella semifinale dei 400 ostacoli: record italiano e qualificazione alla finale.

Simone Barontini e Catalin Tecuceanu si qualificano per la semifinale degli 800 metri. Barontini chiude secondo la settima batteria in 1’45″21, mentre Tecuceanu è terzo nella prima batteria in 1’45″31. Primo degli esclusi Francesco Pernici, 4° nella sua batteria in 1’45″89.

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