Giugliano, tutto pronto per l’apertura del Kaiser. Il nuovo locale apre per la prima volta le porte ai suoi avventori in una serata inaugurale che si terrà stasera, mercoledì 6 giugno, in Corso Campano, alle ore 21.
Come suggerito dal payoff – Palazzo Esperienza – al quale il nome Kaiser si accompagna, il locale è da intendere non solo come un centro culturale, ricreativo e di tendenza ma come un’avventura, onirica e mutevole, vivibile di stanza in stanza.
Tutto è “esperienza che trascende” in questo palazzo – la cui edificazione risale al XVII secolo – che ha ospitato una scuola fino alla ristrutturazione da parte dei proprietari che gli hanno dato nova linfa. L’esperienza che fende la vita vera è un concetto interessante e finisce quasi con l’affrontare il nodo della scissione tra “la vita reale e la vita virtuale” alludendo allo spazio fisico e alla sua fittizia magnificenza (il Kaiser è sia il termine che indicava il re dell’Impero austro-ungarico ma anche un modo di dire divertente nell’underground campano) in cui gli avventori si trovano a contatto con la storia, il buon vino, la cultura, gli eventi, la musica, le serate e le giornate sotto il segno del Kaiser.
È in effetti dal sogno di fornire ai giovani uno spazio dove poter fare aggregazione, insieme alla voglia di ritornare a dare lustro alla città di Giugliano, che nasce la brillante intuizione di Benito Chianese, Gaetano Di Cicco e Francesco Caso, i tre giovanissimi imprenditori a capo del progetto.
Molte, del resto, sono le iniziative proposte sul territorio: musica live, drink e food, laboratori teatrali, cineforum, presentazioni di libri e una biblioteca pensata per gli studenti, i quali avranno finalmente uno spazio dove poter ritrovare la concentrazione, bere qualcosa o consumare un pasto genuino. Nulla viene lasciato al caso, infatti, neanche nell’area dedicata alla ristorazione. Il menù dei panini è semplice, fresco e al contempo raffinato, capace di catturare e restituire la forte identità del Kaiser attraverso la filosofia del mangiar bene. Ad occuparsene un nome che è una garanzia: Francesco Maglione, chef de “La Marchesella”.
A firmare la lista dei drink, invece, una personalità altrettanto nota: quella di Roberto Belmonte, titolare della scuola di Barman di Caserta e del club privato “Hide Speekeasy”. Tra gli altri sostenitori e partner del progetto marchi del calibro di Campari, Gin Mare e Caffè Toraldo.
In fervente attesa per l’evento l’intera comunità giuglianese, la cui curiosità è stata anticipatamente stuzzicata dalla presenza di un bizzarro simbolo – un baffo o una parentesi – comparso misteriosamente sulle mura della città. Una felice campagna virale basata sull’ambiguità, sui riferimenti culturali importanti (come quello al movimento Luther Blisset) che ha accresciuto l’interesse al punto da mobilitare l’intera network society locale, la quale, servendosi dell’hashtag #GiuglianoInvasa, ha provato a lungo a leggere il simbolo secondo diverse interpretazioni.


