L’Amministrazione comunale ha proceduto al licenziamento, senza giusta causa, degli agenti della Municipale e dipendenti comunali condannati in via definitiva in Cassazione con rito ordinario nell’inchiesta Mattone Selvaggio. Sono in totale undici i licenziamenti notificati a vigili e dipendenti, che dunque d’ora in poi non lavoreranno più per il Comune di Giugliano. Resta però aperta la possibilità per i soggetti coinvolti di ricorrere al giudice del lavoro contro la sentenza.
Giugliano. Licenziati vigili e dipendenti condannati, possono ricorrere al giudice del lavoro
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Nel passaggio dalla sentenza in appello a quello in Cassazione maturarono i tempi per la prescrizione di numerosi reati di cui erano imputati ma il giudizio di inammissibilità impedì il riconoscimento della prescrizione. Dunque l’Amministrazione ha optato per la linea del licenziamento senza preavviso. Anche i condannati col rito Abbreviato furono licenziati.
La vicenda, lo ricordiamo, suscitò molto scalpore quando nel maggio del 2008, nel corso dell’operazione finirono in manette 39 persone. Tutto partì dalla denuncia di una donna che si ribellò ad un a richiesta sessuale di uno degli indagati. Le indagini fecero luce su una fitta trama di connivenze tra vigili, imprenditori e funzionari pubblici accusati di incassare mazzette per coprire abusi edilizi e, in molti casi, di aver agito con metodi mafiosi.
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