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venerdì, Aprile 19, 2024
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Gli incontri prima e dopo l’agguato in piazza Nazionale, i retroscena sui fratelli Del Re

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Nell’ordinanza del Gip del tribunale di Siena, Dott. Alessandro Buccino Grimaldi, a carico di Armando Del Re, accusato di aver compiuto l’agguato ai danni di Salvatore Nurcaro in piazza Nazionale, durante il quale è rimasta ferita la piccola Noemi, sono stati ricostruiti sia i momenti antecedenti sia quelli successivi al raid. Quel maledetto venerdì 3 maggio, prima di sparare in piazza Nazionale contro Nurcaro, Armando Del Re era già pedinato dagli uomini del Gico di Napoli poiché indagato nell’ambito di un’inchiesta sul traffico di droga. Del Re, alle 15:15, quindi due ore prima del raid, viene visto in via Amerigo Vespucci in sella allo scooter targato EM 96578 insieme al fratello Antonio. All’esterno di un noto bar della zona incontrarono un pregiudicato, tal Gennaro C. Entrambi i fratelli erano vestiti di nero. Cosa si sono detti non si sa, perché la conversazione non è stata intercettata dagli inquirenti. Dopo qualche minuti i due fratelli Del Re vanno via verso l’Arenaccia poi ritornano verso il Ponte di Casanova dove vengono immortalati dalle telecamere e si dirigono in piazza Nazionale dove viene commesso l’agguato, poi fallito, contro Nurcaro. Alla guida del veicolo c’era, secondo l’accusa, Antonio mentre a sparare è stato Armando. Dopo il raid i due Del Re sono tornati verso Secondigliano. Lo scooter con la stessa targa citata prima viene ripresa in diversi punti del quartiere, fino alle 22 ed oltre.

Come si rileva dalla nota del Gico, infatti, l’utenza in uso a DEL RE Armando è risultata essere spenta dalle ore 12:07 fino alle ore 20:31. Mentre, riguardo all’utenza cellulare in uso al fratello Del Re Antonio, si rappresenta che la stessa veniva lasciata in consegna ad uno stretto collaboratore dei fratelli DEL RE e nuovamente utilizzata dal DEL RE Antonio solo a partire dalle ore 20:10. Tale dettaglio veniva rilevato alle ore 18:40 ed alle 20:10, allorquando venivano intercettare sull’utenza telefonica in uso a DEL RE Antonio due conversazioni, nel corso delle quali traspariva la preoccupazione della madre derivante molto probabilmente dalla notizia già diffusa dai media circa l’agguato avvenuto in piazza Nazionale.

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