Nei giorni scorsi è stata lanciata una raccolta fondi per portare a Napoli nel più breve tempo possibile il corpo di Carmine Sperone, il 20enne deceduto per un malore improvviso in Germania, dove si trovava per lavoro. Nel giro di poche ore, come annunciato dai familiari sui social, la cifra è stata raggiunta: “Un enorme movimento cittadino tra svariati quartieri di Napoli, Cavalleggeri piuttosto che la Sanità, Poggioreale e perdonatemi se dimentico qualcuno hanno permesso ciò di cui vi sto raccontando” le parole dello zio, che continua: “Carmine tornerà presto a Napoli, la burocrazia ha ceduto dinnanzi ad un maremoto di amore. Le istituzioni hanno dato consenso e firme per ogni operazione di rientro di mio nipote, si sbrigheranno le ultime pratiche di tipo sanitario e la città potrà riavere il suo giovane figlio”.
“Per chi vuole continuare a donare lo farà al solo scopo di aiutare la famiglia – spiega il cognato su Facebook -, non per le spese funebri. Sentitevi liberi di farlo come di non farlo, non vogliamo lucrare su nulla”.