La risposta dello Stato a Ponticelli non si è fatta attendere. E’ stato eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto a carico di Giuseppe Righetto alias ‘Pepp ‘p blob’ (vittima di un agguato qualche settimana fa) e Nicola Aulisio di 23 anni nipote del boss Eduardo Casella e figlio di Luigi che scampò miracolosamente ad un agguato mesi fa in via Argine. I due sono ritenuti organici proprio al gruppo di via Franciosa da mesi in guerra con i De Martino ‘XX’, ‘costola’ dei De Micco. Proprio ieri la notizia della scarcerazione di Marco De Micco (leggi qui l’articolo) I due sono stati arrestati oggi pomeriggio perchè accusati di due tentati omicidi, quelli di Rodolfo Cardone nell’ottobre del 2010 e del ras Rosario Rolletta il 2 novembre. Rolletta dopo quel raid decise poi di collaborare con la giustizia. I due rispondono anche di spari in luogo pubblico. Per la Procura avrebbero compiuto quegli agguati per agevolare il loro gruppo unito da qualche tempo ai Minichini-De Luca Bossa.
Gli articoli precedenti
A Ponticelli la situazione è più intricata che mai. La guerra per il controllo del territorio e dei traffici illeciti nella periferia orientale ha ormai raggiunto un livello tale da coinvolgere più di un gruppo nella contesa in atto da ottobre tra i Casella (gruppo di via Franciosa) e i De Martino ‘XX’, ‘costola’ del vecchio clan dominante, i De Micco. La ‘pistola fumante’ il ferimento di ieri di Ciro Cotugno in via San Michele. L’uomo, che vanta precedenti per droga, sarebbe stato colpito ad una spalla mentre giocava con il figlio sul balcone della sua abitazione. Un solo colpo che gli ha perforato la spalla costringendolo al ricovero presso l’ospedale Villa Betania. Alcune ore prima una terribile esplosione su via Luigi Crisconio (leggi qui l’articolo) dove abitano alcune persone legate da vincoli di parentela ai Casella. Ancora da definire del tutto il ruolo di Cotugno nella vicenda: l’uomo infatti in passato è stato vicino al gruppo dei D’Amico ‘Fraulella’ del rione Conocal e tale particolare complicherebbe ulteriormente la situazione perchè inserirebbe un altro fattore nel contesto già complicato di Ponticelli.
Le ‘tappe’ della guerra
La guerra contro i Casella
Le ipotesi riguardo l’agguato contro ‘Peppe ‘o blob’
La vicinanza dei due al gruppo ‘Xx’ sarebbe testimoniata anche da numerose foto che ritraggono proprio i due giovani dietro la sigla. Le indagini affidate alla polizia che ritiene molto probabile l’agguato una ‘risposta armata’ al raid contro Giuseppe Righetto ‘o blob personaggio ritenuto organico ai Casella. Il sodalizio di via Franciosa dall’ottobre scorso è in guerra proprio con gli ‘Xx’ per il controllo delle attività illecite su Ponticelli. Agli investigatori della polizia Righetto aveva raccontato di essere stato avvicinato da due rapinatori e di aver reagito. Versione che non ha mai del tutto convinto chi Ponticelli la conosce e sa le dinamiche criminali verificatesi in questi mesi. Eppure nelle ultime ore si starebbe affacciando un’altra ipotesi e cioè che Righetto possa essersi ferito nel corso di un’azione armata. Un’ipotesi al momento che renderebbe il quadro investigativo ancora più complesso.
Le alleanze nella periferia orientale: tutti contro gli ‘XX’
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