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giovedì, Aprile 18, 2024
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«I Nappello andarono a sparare nella Masseria Cardone», la Vanella evitò la guerra

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Tra i Lo Russo e i Licciardi non è mai stato amore e a confermarlo sono arrivate le parole di Ciro Ferrara, un passato nei ‘capitoni’ e nel clan Stabile. Nel momento in cui ha deciso di collaborare con la giustizia Ferraa ha riportato ai magistrati antimafia un particolare che adesso, alla luce di quanto accaduto nell’ultimo anno, fa pensare. Ferrara ha parlato della formazione del gruppo Nappello e dei contrasti di Valerio Nappello con i Licciardi della Masseria Cardone, contrasti che potevano portare anche alla guerra.

«Esisteva un accordo tra i Lo Russo ed i Licciardi nel campo dei cavalli di ritorno per le macchine e motorini: tutto si faceva al Don Guanella e si dividevano i proventi in parti uguali. Salvatore Silvestri aveva messo un ragazzo fuori al bar Messico per fare i cavalli di ritorno e la cosa provocò il litigio con Paolo Abbatiello che prese in malo modo questo ragazzo. Io ho assistito al litigio tra Silvestri ed Abbatiello . Quest’ultimo se ne andò e tornò poco dopo su un motorino armato con (omissis). Noi andammo nella Masseria per dare una risposta ed abbiamo sparato alla balconata di Maria Licciardi. Del nostro gruppo c’erano oltre a me Luigi Mango, Annunziata Gianluca, Culiersi Ciro, Daniele Culiersi, Salvatore Silvestri e Gennaro Palumbo… hanno sparato Annunziata Gianluca, Salvatore Silvestri e Ciro Culiersi ma eravamo tutti armati.La situazione poi si apparò grazie all’intervento di persone della Vanella Grassi»

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