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giovedì, Aprile 18, 2024
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Identificato il tifoso che ha tentato di schiaffeggiare Spalletti: è un allenatore di giovanili

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Identificati dalla Digos i due tifosi protagonisti di un acceso diverbio con Luciano Spalletti al termine della gara di domenica sera tra Fiorentina e Napoli. L’uomo che ha tentato di schiaffeggiare il mister azzurro, riporta La Nazione, è un allenatore delle giovanili. Si tratterebbe di Lorenzo Straccali, un 50enne di Scandicci che da poco avrebbe iniziato una collaborazione con una squadra di calcio.

L’altro tifoso viola che ha lanciato invece una bottiglietta di plastica al mister di Certaldo è un 70enne della provincia di Firenze. L’uomo è stato identificato grazie ad alcuni video. Entrambi rischiano un daspo di due anni.

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Insulti alla mamma di Spalletti, sputi ad Osimhen e bimbo con la maglia girata: l’inciviltà regna sovrana a Firenze [ARTICOLO 29/08/2022]

Momenti di tensione al fischio finale di Fiorentina-Napoli. Luciano Spalletti si è avvicinato al pubblico della prime file del Franchi e ha litigato a brutto muso con un tifoso, nonostante l’intervento di uno steward.

“Lasciamo stare – ha commentato poi Spalletti – ogni volta che si gioca qui accade lo stesso. Il pubblico di Firenze è di una maleducazione incredibile. Hanno dei bambini vicino e continuano a insultare. Mi dicono ‘tua mamma, tua mamma’. Dietro la panchina ci sono sempre dei maleducati professionisti, sempre pronti a offendere”.

“Un problema tra me e Firenze? E perché non l’intera Toscana o l’Europa? Porto via un punto, meritato e difficile. La partita è stata complicata, le squadre si sono affrontate a viso aperto e ci sono state occasioni di qua e di là. La nostra linea difensiva un paio di volte ha dovuto lavorare in inferiorità numerica per trenta secondi nel secondo tempo e l’ha fatto benissimo, sbrogliando la situazione. Poi Gollini è stato bravo su un paio di interventi e la palla sulla testa di Lozano è troppo facile per buttarla fuori. I problemi sono sempre gli stessi che vengono a dirti “la maiala di tua madre” per novanta minuti con bambini vicini che guardano e ascoltano e nessuno gli dice niente. Sono anni che sento dire le stesse cose, bisogna prendere precauzioni se ci sono tre deficienti. Si dice che da tutte le parti fanno così, ma non è vero: a Napoli nessuno dice niente alla panchina dell’allenatore avversario. Si dice sempre di Napoli, ma se offendono a Firenze diciamolo di Firenze. Mia mamma ha 90 anni e ho solo quella, la maleducazione di questo livello è una cosa impossibile”.

Gli insulti ad Osimhen

Rabbia dopo il fischio finale anche per Victor Osimhen, che con gesti evidenti sembrava dare appuntamento fuori dallo stadio ad alcuni tifosi. Ma in questo caso i compagni hanno tenuto lontano il nigeriano dai tifosi fiorentini per evitargli guai peggiori.

La maglia al contrario

Ma a far discutere è anche un’altra scena, quella di un bimbo con la maglia del Napoli messa all’inverso in mezzo ai tifosi viola. Qualcuno pensa che sia stato costretto a farlo.

LA PARTITA

“Abbiamo giocato – commenta Spalletti – molte palle lunghe su Osimhen, solo che i lanci così li riconosce poco, non riesce a trovare lo spazio. ISiamo stati poco bravi a liberarci e a trovare il passaggio giusto nella costruzione da dietro, abbiamo perso troppi duelli. Kvaratskhelia è stato un po’ al di sotto di ciò che può fare, si è intestardito e ha subito un po’ la fisicità e la fatica. Però la palla che dà a Lozano non si può sbagliare”.

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