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Il titolare del Kestè mette in vendita il locale: “A Napoli la cultura non è sostenuta”

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Il Kestè, noto locale di intrattenimento nel centro storico di Napoli,  rischia di cedere il passo. Il locale è infatti stato messo in vendita, a raccontarlo è Fabrizio Caliendo, proprietario del locale che ne ha spiegato le decisioni.

“Il Kestè, 27 anni di amore e dedizione”

“Vendo il Kestè. Si, è in vendita. Su mercato, senza sconti, ma da oggi è su piazza! Ditemi quali sono i pizzavendoli che vi piacciono di più, così al posto della musica (vietata) degli eventi di aggregazione (vietati) delle persone attive e intelligenti (demodè), invece del contraddittorio (estinto), invece della poesia (poe…che???) e delle mostre d’arte di artisti veri ( non quelle schifezze dei figli dei figli dei baroni)….Avrete una bella pizzeria nel quartiere, in città. Ne sentivate il bisogno vero. Detto ciò, sono serio e non torno più in dietro. Per chi mi vuole bene: aiutami a vendere realizzando ciò che merita quel posto e 27 anni di amore e dedizione”. Questo è ciò che ha scritto, attraverso un post Instagram Caliendo proprietario del Kestè.
Ha poi continuato: “Oggi mancano proprio i presupposti politici per poter portare avanti un posto come il Kestè. Nel senso che la politica lì vuole chiusi questi posti, per i motivi che le persone capaci di analisi conoscono bene! Non mi va più di essere un “caso” di resistenza civica e civile, anche perché vista la mancanza di tutto, oggi la parola “legalità” è davvero diventata vuota nonché miraggio irraggiungibile per qualsiasi “imprenditore”.

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La decisione resta vendere

A 24 ore dopo l’annuncio, arriva un altro post dove Caliendo ribadisce la decisione di vendere il locale ma spiega che fino alla vendita il Kestè resterà aperto per eventi e musica: “Nessuna conversione in braceria, paninoteca, pizzeria per me! Mai!”.

La decisione resta vendere, motivata dalle seguenti parole del proprietario :” Lungo sarebbe ora spiegare il perché. Ma la sintesi è che la cultura non è sostenuta. Come le persone meritocratiche e capaci. Il Kestè è un BAR per comune, ministero, istituzioni, polizia. Null’altro. Dopo 27 anni è mortificante per delle istituzioni non comprendere la differenza. Non per me Io sto una bomba! Vedrete come sarò felice ora che non avrò più ricatti istituzionali da inghiottire! Non ci sono i presupposti.. non ci sono mai stati. Ho fatto 27 anni di lotta a 360 gradi”… “Questa è una storia che riguarda tutti, non solo me. Ma tutti purtroppo sono molto distratti, addormentati. E io ho fatto la mia abbondante parte. Mò desidero avere il sonno più leggero e dedicarmi ai miei tanti altri progetti di vita e d’amore.” 

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