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Il murales di Maradona è il secondo sito più visitato d’Italia nel 2023, registrati oltre 6 milioni di visitatori

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Il murales di Maradona ai Quartieri Spagnoli è stato nientemeno che il secondo sito più visitato d’Italia nel 2023. Ha registrato circa 6 milioni di spettatori e piazzandosi addirittura al di sopra degli Scavi di Pompei.

Ed è sorprendente come un angolo nel cuore del centro storico napoletano sia diventato, negli ultimi anni, un mausoleo capace di raccogliere più persone di quante non ne raccolgano le principali mete artistiche italiane.

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Il murales di Maradona è il secondo sito più visitato d’Italia nel 2023, sotto soltanto al Colosseo

Si tratta ovviamente di dati empirici, diffusi dalle agenzie di viaggio, poiché il murales non è soggetto a biglietti, ma comunque abbastanza attendibili volendoci basare sul numero di turisti che, anno dopo anno, si apprestano a visitare la città di Napoli. Ad agevolare ulteriormente la visita, il fatto che il posto sia raggiungibile facilmente ma soprattutto gratuitamente, senza alcun biglietto d’ingresso.

Il murales si piazza sotto soltanto al Colosseo di Roma, un po’ il simbolo dell’Italia nel mondo che nel 2023 ha fatto registrare oltre 12 milioni di accessi. Mentre Pompei, il sito archeologico più importante del pianeta, supera i quattro milioni. Ma la grande sorpresa arriva dal murales dedicato al più grande calciatore di tutti i tempi, che per Napoli ormai è una figura mitologica e santa.

L’esplosione delle visite al murales è da attribuire, in parte, anche allo scudetto vinto dal Napoli proprio nel 2023. Da Mourinho a Mancini, il murales è diventato una sorta di pellegrinaggio obbligato, trascinando così i turisti.

Murales che, dal 2020, anno della morte di Diego Armando Maradona, è diventato una sorta di vero e proprio santuario e luogo di culto, sia per i tifosi napoletani che per gli amanti del calcio provenienti da tutto il mondo. Anche questo ha contribuito a fare di Napoli, nuovamente, una delle mete turistiche più ambite dagli stranieri e a svolgere un’azione di pacificazione sociale e di riconversione legalitaria.

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.
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