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domenica, Ottobre 13, 2024
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Il Napoli torna a fare il Napoli: poker al Lecce e 8 gol in 2 partite per lanciare un segnale al campionato

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Il Napoli inizia a giocare a poker: dopo le quattro reti rifilate all’Udinese nel turno infrasettimanale, ne serve quattro anche al Lecce che, dopo un arrembante avvio di campionato e una sconfitta all’Allianz Stadium contro una Juventus tutt’altro che spettacolare, deve arrendersi alla brigata di Garcia che, per quanto visto in campo e dopo una gara condotta a senso unico dal primo all’ultimo minuto, sembra davvero essersi ritrovata sia nella condizione che negli spunti dei suoi principali interpreti, oltre che negli automatismi della passata gloriosa stagione. Un Garcia mascherato da Spalletti, ci verrebbe da dire.

Il Napoli torna in versione “schiacciasassi”, quattro gol ad un Lecce mai entrato in partita

Pronti, via. Il Napoli prende subito in mano il pallino del gioco grazie anche al pressing molto confusionario dei giallorossi. Qualche spunto di Lindstrom, al debutto dal primo minuto, un Anguissa che sembra essere ritornato ai livelli dello scorso anno, e si arriva al quarto d’ora di gioco: calcio di punizione battuto in mezzo da Zielinski e Ostigard che, con uno stacco di testa imperioso, la mette alle spalle di Falcone. E’ 1-0 per il Napoli.

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Da lì in poi sarà una gara sempre più in discesa, anche se le occasioni concrete per raddoppiare già nella prima frazione di gioco saranno solo due, ossia un tiro di Simeone al lato di millimetri e una botta di Zielinski a colpo sicuro, deviata. Solo pochi sprazzi di Lecce, con Krstovic che impegna Meret con un rasoterra e Pongracic che, a due passi, si divora il gol del possibile 1-1.

Via al secondo tempo ed è subito Osimhen: il nigeriano entra al posto di un Simeone non impeccabile, efficace più in fase di sponda che di profondità. Entra Osi ed è lì che il Lecce va definitivamente al tappeto per KO tecnico: dopo appena 5 minuti dal suo ingresso in campo, ruba con ferocia una palla in mezzo al campo e serve il suo “gemello del gol” Kvaratskhelia, che ricambia con un cross calibrato in area proprio sulla testa di Osimhen che, preso il tempo a Baschirotto e pure al povero Falcone, insacca il 2-0.

Poi, un gol annullato a Strefezza per un precedente mani in area di rigore di Krstovic e Garcia che, in vista dell’imminente sfida al Real, decide di dare inizio alle rotazioni per far rigenerare i suoi titolari: fuori quindi, in ordine di tempo, Lindstrom, Kvara, Lobotka e Zielinski per dare il cambio, rispettivamente, a Politano, Raspadori, Cajuste e Gaetano. Proprio Gaetano, il gioiellino di Cimitile, con un gran gol realizza il 3-0 al debutto stagionale (secondo gol in azzurro dopo quello all’Inter della scorsa stagione): Politano poi chiude i giochi con il quarto gol realizzato su rigore.

Otto gol in due partite per lanciare un segnale al campionato e al Real Madrid

Una gara dominata dagli azzurri in lungo e in largo e otto gol in due partite che testimoniano quanto il Napoli stia provando a ritrovare la sua miglior condizione e quanto stia provando a fare di nuovo il Napoli, quello bello e vincente visto fino ad appena tre mesi fa, dopo un avvio tormentato. Una gara in cui il Napoli ha convinto non solo per la qualità offensiva vista in campo, ma anche per la prova dei due difensori centrali, Ostigard e Natan: la coppia inedita, ritrovatasi per gli infortuni dei compagni di reparto Rrahmani e Juan Jesus, sta crescendo partita dopo partita sia sul piano del gioco che sul piano dell’intesa.

Il brasiliano gioca in maniera molto ordinata e spensierata e sembra non avere problemi ad impostare con entrambi i piedi, elemento che lo rende quindi molto versatile, mentre il norvegese è autore del gol che apre le danze al Via del Mare, confermando quindi le sue doti sul gioco aereo sia nella sua area che in quella avversaria. Ora la prova più difficile per i due, contro il Real Madrid di Vinicius Jr e degli altri fenomeni.

Napoli che, quindi, rientra in zona Champions piazzandosi momentaneamente al terzo posto in classifica, a quattro punti da Inter e Milan, e prova a lanciare un chiaro segnale sia al campionato che al Real Madrid di Ancelotti, arrivando alla super sfida del Maradona, tutto esaurito per l’occasione, con più di mezza rosa rinfrescata grazie alle intelligenti rotazioni di Garcia. Il Napoli c’è, è lì in agguato e sembra voler tornare a fare il Napoli, e proverà a dire la sua, di nuovo.

 

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.
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