Da alcuni anni gli autovelox sono diventati un vero e proprio business per i comuni italiani. Cifre astronomiche che in alcuni casi raggiungono anche il milione, hanno costretto il ministro dei trasporti, Matteo Salvini, ad intervenire.
Autovelox milionari
Tra i tanti casi quello più sorprendente è quello del piccolo comune delle Dolomiti, Santa Lucia. Il piccolo borgo conta quasi 350 abitanti e solo nel biennio 2021-2023 ha raggiunto la cifra record di circa un milione e duesessantacinque mila euro grazie ad un singolo autovelox. I numeri non migliorano nemmeno al sud. In Salento sono stati raccolti quasi nove milioni di euro in appena quattro comuni. Tra gli autovelox più “ricchi” ci sono anche quelli di Formia, circa mezzo milione, e quello di Gaeta con trecentosessantacinque mila euro di incassi.
Salvini e la polemica:
Nonostante gli incassi da multinazionale, il vicepremier Matteo Salvini ribadisce l’importanza degli autovelox per mantenere efficiente la sicurezza su tutte le strade italiane.
“Nei punti pericolosi– spiega – continueranno ad essere installati. Gli autovelox “furbetti”, a ripetizione sugli stradoni o dietro l’albero, che sono una tassa occulta, non potranno più essere installati”
Con questo messaggio, Salvini elogia gli autovelox “giusti”, che occorrono per salvaguardare la vita di milioni di cittadini, condannando però quelli che lui stesso soprannomina come “furbetti” e che definisce “tasse occulte”.
