Un grosso incendio è divampato stanotte, attorno alle 2:30, all’interno di una delle torri del Maschio Angioino a Napoli. Ad essere stata colpita dalle fiamma è stata, precisamente, la Torre dell’Oro: le fiamme l’hanno raggiunta e hanno avvolto alcuni locali comunali, al cui interno vi erano vari documenti, in parte danneggiati e in parte completamente distrutti dalle fiamme, ma che non sarebbero di importanza rilevante.
Sul posto sono arrivati subito i vigili del fuoco, la polizia locale, i carabinieri e la Polizia di Stato che ha avviato le indagini. I locali a fuoco sono stati sequestrati.
Incendio nel Maschio Angioino, ipotesi matrice dolosa
Secondo il Comune di Napoli, si sarebbe trattato di un incendio di matrice dolosa. L’incendio è stato domato attorno alle 4:30 di questa mattina. Sempre il Comune sta, ancora in questi minuti, ultimando la stima dei danni. Il sindaco Gaetano Manfredi si è tenuto in costante aggiornamento sull’evolversi della situazione.
Mentre era in corso lo spegnimento di questo incendio si è sviluppato un altro piccolo rogo in un cestino dei rifiuti, nei vicini giardini di Palazzo Reale, subito domato. Sono in corso verifiche su un eventuale collegamento tra i due episodi.
Fortunatamente non sono state raggiunte dalle fiamme la Pinacoteca e la Sala della Loggia.
I locali posti sotto sequestro
I locali andati a fuoco, posti lateralmente rispetto all’ingresso al pubblico, sono stati posti sotto sequestro, e le forze dell’ordine stanno conducendo le indagini per identificare gli autori del gesto.
In mattinata, per verificare i danni alla struttura, si sono recati per un sopralluogo l’assessore al Turismo Teresa Armato e il coordinatore delle politiche culturali Sergio Locoratolo. Domattina il museo civico di Castel Nuovo resterà regolarmente aperto al pubblico.